Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] se è aggettivo o pronome, non se è parte del pronome relativo, nel qual caso deve essere intero: i quali alberi, non , che pur disponendo di questa risorsa la impiegano in misura minore. Lo spagnolo, per es., preferisce riorganizzare l’enunciato con ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] tra F1 e F2) più anteriore è la vocale, mentre più bassi sono i valori di F2 (e minore è la distanza relativa tra F1 e F2) più la vocale è posteriore. Lo spostamento della massa della lingua all’indietro e l’arrotondamento delle labbra causano ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] tecniche per modificare un nome facendogli esprimere la temporalità relativa all’interpretazione del suo referente (ex presidente, l’ e altre lingue hanno fornito prestiti in quantità molto minori.
Una distinzione di grande rilievo storico è quella ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] per es. il veneziano del De regimine rectoris di Paolino Minorita (fra il 1313 e il 1315), come il messinese del la subordinazione entra in una misura non remota dal parlato, con frasi relative (qued eli ... ne dieno dare, que ci dovieno dare) e ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , i cui rapporti col C. erano stati sempre improntati a minore asprezza.
Tuttavia le idee linguistiche e letterarie del Monti e del Batracomiomachia, VI, st. 35).
A questo relativo allontanamento dall'ambiente culturale fece riscontro un maggiore ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] ’Italia, sono ammontate quasi al 40%.
L’uso maggiore o minore di italiano e dialetto è poi in correlazione con i principali contatto.
Può essere interessante stimare anche il numero relativo di parlanti delle diverse varietà regionali. Canepari (19832 ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] altro elemento che condiziona i testi parlati è il maggiore o minore grado di libertà di presa di parola da parte dei partecipanti un radiogiornale) o alla ripresa pronominale dopo il pronome relativo obliquo, come in è un segnale politico del quale ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] culturale e letterario determinarono, con maggiore o minore intensità nelle diverse epoche, l’affermazione del da o di (lasciare a desiderare, dare a intendere). Il superlativo relativo con il doppio articolo (la cosa la più bella), il costrutto ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] in alcuna di queste vocali e overo o finiscono il loro minor numero, in questa vocale i il maggior harran terminato» (Fortunio e mani (Corticelli 1745: 35-36 e passim). Alle relative eccezioni sono dedicati i tre capitoli successivi, che occupano nel ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] alcune lingue in Europa (come svedese, norvegese), ove però è relativa a una sillaba all’interno della parola (in svedese, per devono essere più vicine al nucleo di quelle con sonorità minore, nonostante alcune eccezioni; per es., in italiano /s/ ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...