Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] del membro della collettività che viene a mancare sia maggiore, minore o uguale all'età media della popolazione. Ma le nascite il forte controllo sul matrimonio, consentito solo in età relativamente avanzata e non a tutti, ecc. Questi fattori sono ...
Leggi Tutto
Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] intrattabili è la riduzione: presi due problemi P1, P2 e i relativi linguaggi L1, L2 , una riduzione polinomiale da P1 a P2 è allora Z(N,R)=true per un numero di valori di R minore di N/4.
Naturalmente il lemma originale specifica l'espressione di Z ...
Leggi Tutto
Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] è non vuoto per ogni punto nell'interno relativo del dominio effettivo di V. Si mostra pure un atomo se non può essere spezzato in sottoinsiemi aventi misura propriamente minore. Una misura è non atomica se non ammette atomi. Per esempio ...
Leggi Tutto
Wavelets
IIgnazio D'Antone
di Ignazio D'Antone
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La trasformata wavelet continua. ▭ 3. La trasformata wavelet discreta. ▭ 4. Analisi a multirisoluzione. ▭ 5. Proprietà [...] trasformata di Fourier del suono emesso ha un solo coefficiente, quello relativo alla sinusoide di frequenza ν = ω/2π = 440 Hz. approssimazione. Pertanto, la FWT si può codificare con un minor numero di bit rispetto alla funzione. È quindi più ...
Leggi Tutto
CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] risale all'altezza da cui è scesa, ma ad una altezza minore e tanto minore quanto più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orrore ed equazioni algebriche, pur non disponendo del relativo simbolismo, perché l'algebra del tempo era ancora ...
Leggi Tutto
Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] r∣. Dato che la dimensione frattale di un insieme è sempre minore di quella dello spazio in cui è definito, abbiamo il M∝LD.
Nel grafico mostrato nella fig. 7 e nel relativo istogramma riportiamo in scala logaritmica i valori della massa e del ...
Leggi Tutto
numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] , 1, 2,..., e detti anche n. interi relativi; l'insieme dei n. interi costituisce un anello di questa specie e tale è anche il prodotto di due n. primi; il minore dei n. perfetti che siano contemporaneamente di prima e di seconda specie è 6 ...
Leggi Tutto
momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] su P dalla relazione (teorema del m. della quantità di moto: v. meccanica relativa: III 722 c) MO=(dbO/dt)+ vO╳mv, con vO velocità del polo 1) di un campo magnetico; è la sorgente di rango minore (e anche quella di gran lunga più importante) di un ...
Leggi Tutto
pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] da un ambiente con una certa p. a un ambiente con p. minore, la p. che si ha nella sezione contratta (sezione critica, in risultante di tutte le forze di p. agenti su un corpo in moto relativo in una corrente fluida. ◆ [MCF] Coefficiente di p.: di un ...
Leggi Tutto
aritmetica
Roberto Levi
Dal contare al far di conto
Fin dai tempi più antichi, l'uomo ha sentito l'esigenza di contare gli oggetti che lo circondavano: per questo ha inventato i numeri. Ben presto, [...] 10 e 4: non esiste alcun numero intero relativo che, moltiplicato per 4, dia 10.
Sempre in 20, 22, 24. 3 è un numero primo. Cancelliamo, ora, tutti i multipli di 3 minori di 25 che non abbiamo ancora cancellato: 9, 15 21. Il numero 4 lo abbiamo già ...
Leggi Tutto
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...