Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] caduta nella sfera d'influenza sovietica, il mondo culturale polacco fu sottoposto a una duplice azione di Paolo VI nell'enciclica Humanae Vitae aveva esortato a opporsi al relativismo morale; è un dovere della Chiesa difendere e diffondere la ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] da quella estetica volta ad intendere, fuori del relativismo sensualistico e dell'intellettualismo, la creazione artistica in base metodico, che, indicativo nel suo formalismo dell'orizzonte culturale e politico del B., non intaccava la posizione ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] per ‘Europa’ si intenda quel centro di irradiazione culturale che, se oggi si identifica con la propaggine di sottotitolo, edito lo stesso anno a Napoli); Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, islam, con M. Pera, Milano 2004; Ragione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] dei comportamenti umani doveva valere il relativismo, per la consapevolezza che nella vita possibile sopravvivere alla sua stessa esistenza fisica attraverso le tracce culturali lasciate dopo di sé, consentendo di trovare una legge costante ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] pare), assurto, già nel titolo bipartito, a testo emblematico del relativismo pirandelliano, e de Il piacere dell’onestà, cui seguirono, nel Catania 1984; R. Barilli, Pirandello. Una rivoluzione culturale [1986], Milano 2005; G. Cappello, Quando ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] filosofia. A tale particolare formazione (ma quest'abito culturale non gli impedì di far prosperare "oltremodo" i mondo che ben può essere definita materialistico-atomistica, il relativismo dell'A. si collegava strettamente alla frenologia del Gall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] brillante dal punto di vista matematico, e fertile di iniziative culturali, come la fondazione (1906) della Società filosofica italiana, di priva di fondamento, ma questo non significa cadere nel relativismo, perché affermare che la scienza non è in ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] sintesi degli errori moderni con la condanna del relativismo, ripristino del potere episcopale; unica nota nuova e il rispetto della libertà di coscienza e del pluralismo politico, culturale, religioso. Questa bozza venne respinta e si nominò una ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] non potendo e non volendo intendere gli echi di un clima culturale nuovo e vivace, diceva essersi insediato alla base della cultura p. 6) e dichiarava che l'astrattismo, il relativismo, l'esistenzialismo non erano altro che "manifestazioni di ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] verità assoluta. La fede nella ragione scientifica conduce al relativismo, a una posizione empiristica e critica, e non (come indirizzare un insegnamento profondo a finalità di divulgazione culturale nel senso più nobile dell'espressione.
Nel 1966 ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...