La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] vari livelli.
Questa comunità operava attraverso reti di rapporti sociali paritari che si formavano e si arricchivano nel corso e, affinché il processo educativo fosse accurato, una regola della corporazione consentiva l'entrata di un solo tirocinante ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] una migliore comprensione di un dato fenomeno - di regola la propria storia - con intenti di volta in method (a cura di E. Nagel), New York 1881.
Moore, B., Social origins of dictatorship and democracy. Lord and peasant in the making of the modern ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] (p. 100); 6) l'aumentare di quelle coalizioni accresce la complessità della regolazione, il ruolo dello Stato e la complessità degli accordi, modificando al tempo stesso l'evoluzione sociale (p. 110). Pur con certe differenze tra paese e paese, così ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] il poco tempo a disposizione, ne avrebbe smantellato l'eredità: regola, questa, che nella storia del papato era quasi una alla disoccupazione con il ricorso a forme di lavoro socialmente utile mostrarono la sua sensibilità al dramma della miseria ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] 'opinione pubblica, ma fu appoggiata da un gruppo di genetisti accademici, che avanzarono delle proposte di regolazionesocialista o positiva della procreazione umana. Ma le accuse di essere una disciplina intrinsecamente razzista vanificarono questo ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] , III, pp. 300-303). Anche il compimento di studi giuridici diviene la regola: per i giudici di Lucca, ad esempio (per i quali v. il presenza importante sul piano istituzionale, culturale e sociale. Nelle città in rapidissimo e tumultuoso sviluppo ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] vedrà) salernitano ‒ una vaga promessa di promozione sociale. Norbert Kamp ha dimostrato che la fondazione Tolosa), o un comune cittadino (come nel caso di Vercelli), la regola era che il fondatore s'impegnasse a coprire l'intera area dello scibile ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] potere giudiziario, legislativo, fiscale, educativo, ecc.: in buona sostanza non vi era ambito della vita politica e sociale che non fosse controllato e regolato da un ufficio statale, a capo del quale vi era sempre un mandarino.
Se a partire dalla ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] era senz'altro inferiore ai suoi fratelli per prestigio sociale: l'abate Costantino della Ss. Trinità di Venosa, notaio, ma c'è da dubitare che queste remunerazioni fossero la regola. Il notaio di Costanza, Rainaldo, l'antico camerario della Chiesa ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] dei singoli. Nella bilancia con cui si valutavano le regole della vita comunitaria, era cambiato il punto d'equilibrio: il fulcro si era spostato dalla morale individuale al benessere sociale. Questo fu il segno più evidente della transizione verso ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...