RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] tipi diversificati di sepoltura in relazione agli strati sociali della popolazione: dalle povere sepolture in anfora ad ardica'), concepito come portico antistante la facciata, costituisce la regola e frequente è l'atrio porticato. Il nartece con ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] mondo beduino, dall'elementare vita religiosa e sociale, su cui aprono qualche spiraglio la poesia preislamica conforme alla dignità di un capo" (al-Ṣūlī, Adab al-kuttāb, La regola dei cancellieri; in Pellat, 1971, p. 483). Secondo al-Tawḥīdī, "la ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] termali dovrebbe risalire al sec. 9°, come attestano i regolamenti in materia emanati dal primo imām zaidita di Ṣa῾da. and Caravanserais, in Architecture of the Islamic World. Its History and Social Meaning, a cura di G. Michell, London 1978, pp. ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] cortina di ciottoli di fiume. È stato rilevato inoltre che di regola le tombe si presentano in file separate tra loro, una disposizione che potrebbe rispecchiare l'organizzazione sociale delle fare. I corredi funebri, di diverso livello di ricchezza ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] ad ambiente unico in laterizio, destinate ad alloggiare una classe sociale diversa da quella delle grandi dimore in pietra. Vi fu la rettifica dei corsi d'acqua, in quanto la regolazione della Lieve assicurava un collegamento con il porto dello Zwin ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] un sorriso". Una borghesia dunque, con la sua organizzazione sociale fatta a sua immagine e somiglianza e per suo interesse si serve dei mezzi pittorici. A Schönberg interessa di regola soltanto la risonanza interiore; egli trascura ogni abbellimento, ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] come penitenza, ma che da allora contribuì a una rinascita sociale e spirituale di colui che lo praticava. Si assistette peraltro a un certo allentamento del rigore delle regole degli Ordini religiosi per quel che concerneva i regimi alimentari ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] i fattori da tenere in considerazione nella elaborazione dei piani regolatori.È importante rilevare come l'a. urbana sia più né di metodo; ma che avendo lo stesso oggetto (la vita sociale), lo stesso scopo (una migliore intelligenza dell'uomo) e un ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] con la trasformazione della struttura insediativa e sociale originaria nella Malá Strana di P., che Caterina e S. Stefano. Le parrocchiali o chiese civiche vennero ingrandite, di regola mediante l'aggiunta di una navata, come nei casi di S. Adalberto ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] lo sostituisce all'ispirazione; Schwitters lo accetta come regolatore dei suoi assemblaggi; Man Ray e Ernst fanno nascere i mezzi e i limiti di questa tecnica a largo raggio sociale. Si spiega l'interesse per la tipografia come quello per la ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...