SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] del tessuto urbano e delle sue componenti economiche e sociali, sulla base della Tavola delle possessioni, estimo della le case allineate sul nuovo limite dello spazio pubblico, la regola di aprire solo finestre 'a colonnelli' (bifore, trifore, ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] individuale che, come tale, supera le situazioni obiettive storiche e sociali nelle quali l'uomo si trova a vivere. In altre dovuto al fatto che i monaci non rispettavano più l'antica regola del celibato ed impose (1954) che essi non dovessero ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e con le modalità stabilite. Più che di un piano regolatore come lo ha concepito, nella seconda metà del secolo scorso Roma 1973; P.V. Riley Jr., Francis' Assisi: Its Political and Social History, 1175-1225, Franciscan Studies 34, 1974, pp. 393-424; B ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] ‟una scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale" (F. de Saussure, Corso di linguistica generale, Bari 1967, e paragonata a una forza: ‟Se il mondo fosse interamente regolare ed omogeneo, non vi sarebbero forze, e non vi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] dotarsi di tipi abitativi che fossero espressione del ruolo sociale e politico esercitato segnarono il passaggio a una castello quadrilatero ad ali si producessero significative varianti e scarti alla regola. È questo il caso per es. del castello-p. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] delegato pontificio Pietro di Benevento. La scelta di aderire alla Regola di s. Agostino, integrata con le Consuetudini di Prémontré i D. dei modelli di vita monastica, anche nei contesti sociali del tutto diversi in cui si trovarono a operare: nelle ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] economia agricola, e con probabili modificazioni nella stratificazione sociale, l'incidenza di sia pur limitati episodî tradizione colta, è il mutato senso delle superfici, ora di regola più molli, più sfatte, mosse, ricche di notazioni. La ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] composti da due vani di dimensioni diverse: quello d'entrata, di regola a pianta quadrata, poteva essere utilizzato come camera da lavoro e di una clientela d'importazione e di elevato ceto sociale. Ciò va detto specialmente alla luce del fatto che ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] ), proveniente dall'area parigina. La pianta del nuovo palazzo è molto regolare: si tratta di due ali, una a O l'altra a il tutto in un rapporto nuovo e diverso con il contesto sociale, con i committenti, con il pubblico, permise la creazione di ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] distinti da quelli urbani.Il c. sub divo di regola si sviluppava entro limiti definiti da un recinto o individuati Madrasas and Tombs, in Architecture of the Islamic World. Its History and Social Meaning, a cura di G. Michell, London 1978, pp. 43-47 ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...