GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] e della complessità della vita associata e della dialettica sociale in città (e anche i suoi primi tentativi di episodio che, in forza del suo carattere eccezionale, conferma la regola. Edificio complesso, contiguo all'ospedale e perciò privo di una ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ° ebbe luogo un'evoluzione considerevole, legata alle nuove condizioni sociali venutesi a creare con la guerra dei Cento anni. Il . Al di sopra si trovava il piano di entrata, posto di regola a m. 6-12 dal livello del suolo. La porta era praticabile ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] dei defunti divenne progressivamente meno netta, come del resto di regola nel corso del Medioevo (la nozione di quartieri intra muros sec. 14°: il conflitto franco-inglese e le rivolte sociali, delle quali la più violenta, quella dei mercanti guidata ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] parte del santo, assistito da un angelo, del libro della Regola all'abate Giovanni I (915-934). Alla metà del sec. . Jørgensen, Castel Trosino and Nocera Umbra. A Chronological and Social Analysis of Family Burial Practices in Lombard Italy (6th-8th ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di produzione
La riforma della vita monastica secondo la Regola benedettina portò i C. a confrontarsi subito con pp. 89-94; L. Grill, Saint Bernard et la question sociale, in Mélanges Saint Bernard, "XXIVe Congrès de l'Association bourguignonne des ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] essenziali sono date dalle nozioni di totalità, differenziazione, interrelazione, crescita, informazione, regolazione e controllo. Scopo della cibernetica sociale è, dunque, la direzione e il controllo delle trasformazioni della società, considerata ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] la contemporanea fruizione dello spazio liturgico a componenti socialmente separate.
Nel castello di Manfredonia, costruito da vita del sovrano), e il pittore del S. Francesco che dà la regola al primo e al secondo ordine in S. Lorenzo, la cui ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] il prodotto di tecniche urbane per la costruzione dell'ambiente della vita sociale, o della città, non può sorprendere che la fine dell' vita sul tema del quadrato, come formula spaziale che regola bensì anche la modulazione tonale e cromatica, ma ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] elaborazione teologica e un largo seguito in tutte le classi sociali. I nemici che Ardashīr e i suoi successori dovettero combattere dell'esistente. In Cina l'artista seguiva regole precise, doveva osservare principi che trovavano codificazione nei ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] a produrre, attivare, organizzare valori culturali e modelli di rapporti sociali; per i quali, in ultimo, "è l'universo che in quanto è sul Testo che essa fonda la sua forma e regola (Lotman, 1969; Casartelli Novelli, 1983). Ed è specificatamente nel ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...