Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] imprenditore deve fare a fronte dell'evoluzione dell'ambiente economico-sociale e alla luce delle risorse di cui dispone. Per e ciò può essere ottenuto definendo un insieme chiaro di regole da applicare a tutto il personale;
n) stabilità del ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] danza, ma batte il tempo, intona il ritornello o l'aria, regola lo svolgimento o l'ordine dei quadri. Come capo è anche l' Sud la cerimonia che consacra il ragazzo nella nuova categoria sociale, consiste appunto in un ballo che gli uomini fanno in ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] in particolare nel campo della biologia e delle scienze sociali ed economiche.
Fin dai primi decenni del Novecento, l'eccezione e la complessità (ovvero la non linearità) è la regola.
Il ruolo della m. m. nell'affermarsi del paradigma della non ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] si vede, cioè, quali doveri corrispondano ai d. sociali e, soprattutto, in capo a quale soggetto passivo debbano fa a circa 800.000 tesserini per il 1996.
La sperimentazione scientifica è regolata dal d. legisl. 27 genn. 1992 nr. 116, che si è ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] Ichino, Il lavoro e il mercato, Milano 1996.
M. Revelli, La sinistra sociale. Oltre la civiltà del lavoro, Torino 1997.
L. Gallino, Se tre milioni borsa di lavoro (la cui durata è di regola annuale), all'assunzione a tempo indeterminato. Le borse ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] inquinamento è quella corrispondente all'uguaglianza tra il costo sociale (costo privato più costo esterno) e il beneficio privato, e quando le risorse naturali sono utilizzate secondo la regola di Hotelling. Quest'ultima stabilisce che il tasso di ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] volte a prendersi gioco del meccanismo speculativo che regola i prezzi. L'artista ha infatti volutamente O. Enwezor, O. Oguibe, London 1999.
N. Luhmann, Art as a social sytem, Stanford (CA) 2000.
K. Schubert, The curator's egg, London 2000 ...
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Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] complessi abitativi, essenziale per ogni forma di sviluppo civile e sociale, ma anche, nelle prospettive di un possibile incremento delle nel periodo di tempo considerato). Si riscontra, come regola del tutto generale, che quanto è maggiore l'entità ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] meta può essere raggiunta nel proprio corpo; di regola, però, si inserisce un oggetto esterno in relazione memoria. Per questo le società arcaiche iniziavano gli adolescenti alla vita sociale con il rito della tortura: marchiando il c., lo de- ...
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"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] base e sulle pendici dell'apparato vulcanico tende di regola ad aumentare. Su molte città, come Tokyo, Seattle di c. n. sono risultate enormemente superiori nei paesi socialmente ed economicamente arretrati rispetto a quelli più ricchi e progrediti. ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...