GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] un radicalismo estremo, che si trattasse della legislazione sociale - per la quale propose misure assai drastiche in difesa nelle varie zone cittadine (al G. toccò il rione Regola) e poi lo inclusero nella commissione creata per giudicare le ...
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FRANCESCO D'ASSISI, SANTO
GGiulia Barone
Figlio del ricco mercante di panni Pietro di Bernardone e di Giovanna, F. nacque ad Assisi nel 1182. Venne chiamato in un primo momento Giovanni, ma il padre, [...] F. ricevette un'educazione coerente con il suo stato sociale: come dimostrano gli scritti autografi conservati, era in dubbio che F. partecipò al complesso lavoro di redazione di una regola che egli volle diversa da quella benedettina, in cui fosse ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] , corretto dal Pellegrini.
Favorito dalla sua condizione sociale, l'A. poté procurarsi una vasta cultura umanistica questa iniziativa il vescovo di Firenze, Onofrio, ostile alla regola brigidina che prescriveva la convivenza di frati e di monache ...
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guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] ) capeggiati da Vladimir I. Lenin, che, guidati da ideali socialisti e aventi lo scopo di dare vita a una società di tipo . Si tratta in effetti di un momento nel quale nessuna regola riesce più a frenare le parti. Lo testimoniano mirabilmente anche ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] il v. nel mondo dei liberi, e poi in una sfera sociale elevata, fu la netta caratterizzazione in senso militare che esso assunse con internazionale. L’unione di v. presenta, di regola, le seguenti caratteristiche: il capo dello Stato vassallo ...
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BONI, Andrea
Michele Luzzati
Nacque a Firenze al principio del sec. XVI da Giovanni di Andrea e da Aurelia Branchelli.
Il B. discendeva da una famiglia di popolo che cominciò a emergere in Firenze nei [...] Roma del secolo XVI, il B. non sfuggiva alla regola: così non ometteva di commentare nei suoi ricordi le de marchands: les Ruiz, Paris 1955, p. 340; I. Delumeau, Vie économique et sociale de Rome..., I, Paris 1957, pp. 209, 443-446; R. Cantagalli, La ...
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BONARDI, Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Parma, ma ebbe in Bologna attività di editore oltreché di negoziante di carta e libri durante il secondo quarto del secolo XVI.
Né il Sorbelli - che tanto diligentemente [...] e offrire la sua opera di stampatore.
Il primo prodotto sociale noto è dell'aprile del 1535: Trattatello di fra' ricerche bibliografiche l'ultima edizione della società è il commento alla regola di san Benedetto del frate Regino da Barletta: Il Padre ...
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antico regime
Francesco Tuccari
Una società dominata dalla disuguaglianza e dall'ingiustizia
Antico regime è il termine con il quale gli storici indicano l'insieme delle istituzioni politiche, giuridiche, [...] (sanzionate cioè da numerosi privilegi).
Si trattava di società strutturate e divise per ceti, ossia gruppi sociali più o meno ristretti, di regola rigidamente separati. Il clero e soprattutto la nobiltà ‒ chiamati il 'primo' e il 'secondo stato ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...