Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] t. fisico o di t. atomico), su cui sono regolati tutti gli orologi, e in particolare quelli che controllano le A questi t. forti segue il t. ordinario o per annum.
Scienze sociali
T. libero
La parte della giornata di un lavoratore in cui questo è ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] notevoli ripercussioni di tipo mercantile, industriale e sociale. Accanto alle sostanze naturali i chimici ne come ingresso per il VCO. In tal modo l’anello di regolazione agisce in modo da ottenere uno sfasamento fisso fra il segnale a ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sotto quei tipi astratti. Poiché alla maggiore importanza sociale di un atto fa riscontro un maggior rigore è valida, quanto alla f., se è considerata tale dalla legge che ne regola la sostanza o dalla legge dello Stato nel quale l’atto è compiuto. ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ha esteso la considerazione semiotica all’arte e alla comunicazione sociale.
Linguistica
Nel suo significato più comune, il termine s. ai numeri relativi e alle grandezze orientate. Regola dei s. Regola per la determinazione del s. del prodotto di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 200 a 247 seggi; il PDUP (nato dalla fusione del partito socialista di unità proletaria col gruppo del Manifesto e presentatosi solamente in dieci regioni Urbino, per la quale ha studiato anche il piano regolatore, G. C. De Carlo ha eseguito a Terni ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] una seconda fase, i verbi irregolari vengono regolarizzati in base alla regola ''aggiungi ed alla radice del verbo'' producendo errori (go/goed simulato nel calcolatore. L'ambiente è naturale e sociale, cioè contiene oggetti e altri organismi con i ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] al calcolo abbia soltanto valore di metafora o di puro ideale regolativo. Certamente non si è più in presenza di una metafora da fascia passano a un'altra o sotto la spinta di fattori sociali operanti per un certo tempo o anche in virtù di eventi ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] aggiungere alla 'scienza naturale' le scienze umane e sociali e di combinare il 'grande movimento' con una yaN' ricorrono frequentemente nella grammatica. La maggior parte delle regole fonologiche e molte altre di diversa natura assumono la seguente ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] picchiare tua moglie?") e i postulati conversazionali (principi che governano la conversazione come attività sociale, per esempio l'insieme dei segnali che regolano l'alternanza dei turni e la tacita consapevolezza di aver detto troppo o troppo poco ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] pur a fatica, evitare le trappole dell’incomprensione.
La storia sociale e politica d’Italia è fin da subito decisiva ai fini della verbi di seconda e terza classe), vi si trovano le regole che per secoli hanno poi caratterizzato l’italiano. Se si ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...