Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] mutano passando da una zona all'altra.
Alle tre regole formulate in base alla dimensione spaziale, è necessario di produzione: la schiavitù, il feudalesimo, il capitalismo e il socialismo. Questi sono gli stadi che segnano il cammino dello sviluppo e ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] suoi depositi "a diverse persone" in occasione delle fiere erano di regola superiori al 4%.
Forse ancora a Lucca era il B. il " di 1.000 scudi, pari questa volta al 3,6% del capitale sociale, che era stato portato a 27.400 scudi. Gli utili (la cui ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] .I fondi chiusi possono essere offerti al pubblico o a investitori qualificati. Il regolamento dei primi è soggetto a disposizioni particolari per quanto attiene al capitale sociale minimo delle SGR (1 milione di euro) e alla quota minima di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] un’etica del lavoro e delle professioni, basata su una regola aurea che era una vera e propria pietra angolare dell’ ma anche dal monachesimo, fino ai tanti carismi sociali moderni, istituzioni sociali e culturali che portavano alle prime forme di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] a un’economia laica che si dota di regole autonome, quanto piuttosto di un riconoscimento reciproco che perdono di rilevanza, per essere sostituiti da quelli di natura sociale, con una serrata indagine sui contraenti, le loro motivazioni interiori ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] e in un'opera sistematica in tre volumi, Principj di economia sociale (Napoli 1866-70), cui toccò fortuna nelle scuole del tempo XXIV [1891], pp. 160-163), la distinzione tra la regola teorica del libero scambio e l'eccezione pratica dei dazi ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] delle ricchezze e di quella dei popoli" (Cicli economici e cicli sociali, Sassari 1929, poi in L'attività umana, cit., p. che boom e depressioni costituiscano non la patologia ma la "regola" del sistema (un tema molto diffuso nel pensiero economico ...
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DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] particolare riferimento alla legislazione che regola i flussi commerciali tra i 1948), pp. 361-69; M. De Luca, G. D. G. 1883-1948, in Riv. intern. di scienze sociali, XXI (1949), 3, p. 246; Studi in memoria di G. D. G., Palermo 1949 (con bibl. alle ...
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imprenditore
Fabrizio Galimberti
Il primo attore sulla scena dell'impresa
Un grande economista dello scorso secolo, John M. Keynes, fece una colorita affermazione: "Gli imprenditori sono mossi da spiriti [...] rappresenta il segno principale della buona salute di un'impresa
La regola del tre
Una cosa è certa: anche il più bravo campo risulta che l'imprenditrice è affidabile, costante, attenta all'aspetto sociale dell'impresa. L'età media è fra i 28 e i 35 ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...