INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] b) estetico (che comprende quello morale); c) simpatetico; d) sociale; e) religioso. Gl'i. non sono che le varie forme del meccanismo risparmî-investimenti, come regolatore del saggio di i. e di questo come regolatore di quello, è mutevolissima nei ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] inutilità) in meri ammonimenti; cioè in avvertimenti che un comportamento difforme dalle "regole" provocherebbe danni per tutti e in primo luogo per le categorie sociali di cui si vuole difendere la posizione.
La questione dei contenuti positivi ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] immediata nella quale si rende spazialmente visibile l'ordinamento politico e sociale di un popolo" (p. 59).
Il diritto - questo d'una scelta. Quando i mercati sono assunti a criteri regolativi dell'agire, e l'indefinito incremento del profitto a ...
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TITOLI ATIPICI
Carla Rabitti Bedogni
Nell'ambito degli strumenti di circolazione finanziaria, si definiscono t.a. quei titoli circolanti con le medesime forme e con i medesimi effetti dei titoli di [...] limiti in cui esiste ed è valido il diritto del cedente. Regola invece soppressa nei titoli di credito, in quanto l'acquirente del di titoli obbligazionari in misura multipla del capitale sociale. Si comprende quindi come l'immissione sul mercato ...
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MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] effettiva"), C. Marx (per i concetti di "lavoro medio sociale" e di "valore di scambio sociale") e A. Marshall (per il concetto di "azienda rappresentativa"). dimostra come non esista, di regola, una causalità macroscopica scientificabile e perciò ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] dettata da J. Bentham nel 1793, secondo cui "la regola generale è che niente dovrebbe essere fatto o tentato dal estraneo neppure l'accordo sul costo del lavoro firmato dalle parti sociali e dal governo italiano nel luglio 1993; un accordo che si ...
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UNIONI ECONOMICHE
Orlando D'ALAURO
. Le u. e. sono raggruppamenti regionali fra paesi i quali stabiliscono di regolare in modo uniforme i loro rapporti economici internazionali. Esse possono assumere [...] equa la distribuzione individuale ed internazionale del reddito sociale. Di regola l'eliminazione, nell'ambito dell'u., dei
Gli stati membri della Comunità dovranno adottare una politica sociale comune al fine di ottenere il miglioramento e la ...
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FONDI PENSIONE
Daniele Fano
I f. p. svolgono una funzione previdenziale complementare alla previdenza pubblica, in forma sostitutiva (nel caso di categorie non coperte dalla previdenza pubblica stessa), [...] anni più recenti, il ministero del Lavoro e della Previdenza sociale a predisporre alcuni disegni di legge in materia di trattamenti pensionistici desiderati. Attuari e analisti finanziari svolgono, di regola su base annuale, i necessari calcoli. Può ...
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SCORTE (XXXI, p. 214)
Ferdinando DI FENIZIO
Economia. - Con questa espressione (sin.: giacenze; franc.: Stocks; ingl.: Stocks; ted.: Vorräte) si indica un concetto assai usato nella scienza economica [...] reddito familiare; dalle abitudini della singola famiglia o del gruppo sociale cui appartiene; infine, anche dai prezzi presenti e futuri i cantieri navali). Ma l'esistenza di queste giacenze è la regola.
Dal concetto di s. per un ramo d'industria o, ...
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IMPOSTE E TASSE (XVIII, p. 928)
Anna Maria Ratti
TASSE Bisogna anzitutto mettere in luce l'importanza della riforma degli ordinamenti tributarî operata con il r. decr. 7 agosto 1936, n. 1639, che oltre [...] testo unico 8 ottobre 1931, n. 1572 e il relativo regolamento è stato approvato con r. decr. 12 ottobre 1936, 30 novembre 1937, n. 2145 ha abolito l'addizionale per fini di assistenza sociale istituita con r. decr. legge 30 dicembre 1936, n. 2171 e ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...