Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nel modo migliore. Perché le istituzioni non erano solo scritte sulla carta, e regolate da leggi: erano fatte di uomini, vivevano nella realtà politica e sociale, si modulavano nella prassi, nell'esercizio dei poteri che spettavano loro, secondo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] foro" e al mantenimento del "sistema di ben regolato governo". Un governo cui non basta essere legiferante, Ortes è nato nel 1713, Memmo nel 1729) è compensata dal prestigio sociale del secondo -, che, indubbiamente, fa "molto bene" a fissare l' ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] anche su questo fronte si continuò in larga misura "a regolar la corrente".
D'altra parte non si può neppure affermare blocco ῾generazionale' (in una certa misura, come si sa) e sociale simile a quello che aveva dato vita al ῾partito' della " ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] fin dai primi decenni del secolo XIII, viene introdotta a regolarne gli atti di disposizione. Ancor meglio la si comprende se su di un terreno di maggiore autonomia da strutture sociali elementari basate sul vincolo di sangue naturale o acquisito. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] quei politici che pensavano, come scriveva Giacomo Nani, a ῾regolar la corrente, a tenerla nel suo letto, non a Innesto del vaiolo e società nel Settecento veneto, "Annales Cisalpines d'Histoire Sociale", ser. I, 4, 1973, pp. 199-233.
286. Nelli- ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] , la sociologia dell'adolescenza e della gioventù e la sociologia della vecchiaia.
Regolazionesociale. - Lo studio delle leggi e delle norme che regolano i rapporti sociali è evidentemente l'oggetto delle discipline giuridiche, la cui storia è molto ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] tra Venezia e le realtà soggette sarebbe stato regolato dall'osservanza alla lettera delle pattuizioni stipulate al Martini, Il "vitio nefando" nella Venezia del Seicento. Aspetti sociali e repressione di giustizia, Roma 1988.
141. Sulle Scuole ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] 1986, XIV, pp. 239-248.
Ehrlich, E., Grundlegung der Soziologie des Rechts, München-Leipzig 1913.
Febbrajo, A., Regolazione giuridica e autoregolazione sociale, in "Sociologia del diritto", 1986, n. 2-3, pp. 145-159.
Feest, J., Blankenburg, E., Die ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] dell'Europa orientale, Trento 1993, e Il modello post-socialista, Torino 1995): il regime giudiziario, fondato sul più netto society e dopo un periodo di pratica. La loro attività è regolata da norme emanate dal Council of the Law society, d'intesa ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] delitti «criminali» e delitti «politici» consistenti, questi ultimi, nella trasgressione alle norme di polizia, alle regole del decoro e della morale sociale e alle norme di diligenza nell’esercizio di professioni pericolose. Nel 1787 entrò quindi in ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...