DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] che Genova inviò al pontefice; nel 1352 fu fra i Savi che affiancarono il doge nella firma di un trattato con il Regno d'Ungheria, in funzione antiveneziana; nello stesso anno fu fra i deputati a inviare quattro ambasciatori a papa Clemente ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] gran parte del 14° secolo dagli Angiò, l’Ungheria passò sotto gli Iagelloni di Polonia negli anni Quaranta del secolo seguente e conobbe un periodo di grande potenza e splendore durante il regnodi Mattia Corvino (1458-90), successo al re Ladislao ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] interrotta da periodi più favorevoli, in concomitanza con i regnidi imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il declino fu di sollevare la popolazione romena e occupò poi con pochi greci Bucarest, ma fu costretto a rifugiarsi in Ungheria; ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di Padova e del re diUngheria aveva dimostrato il rischio di una limitata presenza in Terraferma, importante bacino di reclutamento di Con la perdita dell’indipendenza e poi con l’annessione al Regno d’Italia (nel 1866, in seguito alla guerra austro- ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , passarono il Danubio (527-28) penetrando in Ungheria; all’epoca il loro regno comprendeva anche la Boemia. Nel 547-48 si la dominazione dei Normanni che, nel 1130, fondarono il Regnodi Sicilia.
Il diritto
Stanziatisi in Italia, i L. continuarono ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] da Ottone I di Sassonia (962), dal punto di vista territoriale si ridusse al regno italico e a quello di Germania, estendendo però progressivamente la sua influenza sui nuovi Stati slavi dell’Est (Polonia, Boemia) e sull’Ungheria. Nonostante la ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] sino all’occupazione austriaca e, dopo il compromesso del 1867, la capitale del Regno d’Ungheria. Durante la Seconda guerra mondiale B. fu teatro di una lunga battaglia fra le truppe sovietiche e quelle tedesco-ungheresi; conquistata dai Sovietici ...
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Gran siniscalco del Regnodi Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita [...] e feudi. Dopo il matrimonio della regina Giovanna con Luigi di Taranto (1347), in gran parte opera sua, la potenza di A. divenne grandissima. Riconquistò il regno, invaso da Luigi d'Ungheria, assoldando la Grande Compagnia del duca Guarnieri, e fece ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regnidi Boemia e diUngheria passarono a suo genero, Alberto d’Austria (1437-39), e poi a Federico III ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Spagna, Italia, Malta; prevalentemente cattolici quelli diUngheria e Repubblica Ceca; aderiscono a Chiese riformate Federico II promulga le Costituzioni melfitane per il regnodi Sicilia, massimo codice di leggi laico del Medioevo.
1236: il dominio ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel medioevo, appartenente a una categoria di...