CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] precedono la grande riforma di Benedetto di Aniane - avviata durante il regnodi Ludovico il Pio (814 -1470 körül [Arte dell'Ungheria 1300-1470 ca.], a cura di E. Marosi, 2 voll., Budapest 1987, pp. 304-305; Il Sacro convento di Assisi, Bari 1988, I ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] -265), mentre in ambito irlandese alcuni c. si trovano associati al regnodi Leinster (Ó Floinn, 1981).Per la legge gallese il rango dei di olifante conservato a Jászberény (Jász Múz.) in Ungheria, il c. detto di Lehel, considerato di produzione ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] comunque ampiamente diffusa in ambito europeo. Durante il regnodi Přemysl Ottocaro II (1253-1278) il modello del mendicanti rientra la vasta opera edilizia patrocinata da Elisabetta d'Ungheria, che fondò a Óbuda (Budapest) nel 1334 il monastero ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] va messo in relazione soprattutto al regnodi Federico II, un periodo peraltro di grande turbolenza politica. Tuttavia in C scolpì le Virtù, nella chiesa di S. Lorenzo Maggiore (1324), quello per Maria d'Ungheria, madre di Roberto d'Angiò, in S. ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] importanza, così anche i regni dell'Europa centrale e orientale utilizzarono la b. come espressione solenne della sovranità; si conoscono, infatti, b. d'oro del re Ottocaro I di Boemia, a partire dal 1217, e del re Bela IV diUngheria, verso la metà ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] il potere regio su rendite in denaro, intrapreso da Béla III, divenne la principale causa delle molteplici crisi del regnodi Andrea II. Pur essendo l'unico fra i re d'Ungheria ad aver preso parte a una crociata in Terra Santa, e pur essendo padre ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] Mattia Corvino..., Budapest 1927, ad indicem; P. D'Ancona, L'Arte e la cultura italiana in Ungheria sotto il regnodi Mattia Corvino, in Emporium, LXVI(1927), pp. 2-13; R. Van Marle, The development of the Italian Schools of Painting, XIII,The Hague ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] primo venne in aiuto soprattutto per i finanziamenti al re diUngheria Mattia Corvino, mentre sovvenzionò in molte occasioni papa Della per la sua posizione strategica di controllo sulle vie d'accesso al Regnodi Napoli.
Dal suo testamento, ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] Ladislao ressero rispettivamente - anche se per poco tempo - le corone di Boemia e diUngheria e Massimiliano I ottenne, tramite la moglie Maria di Borgogna, se non proprio l'intera eredità di Carlo il Temerario (m. nel 1477), almeno la sua ricca ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] e antropologo, a sua volta studioso degli Ainu, che affiancò nella cura della prima traduzione in giapponese delle Relazioni del regnodi Yezo (Hokkaido), riguardanti i viaggi compiuti nel 1618 e nel 1621 dal gesuita siciliano Girolamo De Angelis (De ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel medioevo, appartenente a una categoria di...