Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ambra, pelli di animali e schiavi; caduto l’Impero romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo II (1202-41), il regno si estese nel Baltico con la conquista dell’Estonia, e in Germania con quelle delle terre tra ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] nelle compilazioni volute dai re germanici a uso dei sudditi romani c. 8r). La trasmissione dell'instrumentum regni da un prelato a un regnante come -18), 3 voll., Roma 1975; S. Romano, Due affreschi del Cappellone degli Spagnoli: problemi ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] tonsura, e accontentandosi del frygium, un altro copricapo di chiara origine imperiale.
La corona nei regni che succedettero all'Impero romano
I Germani, prima come appartenenti a una cultura periferica della Tarda Antichità e poi come fondatori di ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] Questa spada, che è anche una delle insegne dell'impero romanogermanico, sarebbe identica alla spada di Attila, che fu offerta da Béla III, divenne la principale causa delle molteplici crisi del regno di Andrea II. Pur essendo l'unico fra i re d' ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] nome, che soppiantò quello romano di Gallia.Nel sec. 5°, i Burgundi, altro popolo germanico, avevano ottenuto l'autorizzazione a O dell'Hexagone (Calais fu conquistata solo nel 1558), il regno di F. si dedicò solo più tardi al recupero dei territori ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] fedeli ai canoni dell'arte romano-bizantina della regione meridionale dell'area danubiana, ai popoli migratori germanici che si spostavano dall' ben definiti. In Moldavia, nel corso del lungo regno del principe Stefano III il Grande (1457-1504) vide ...
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BELGIO e PAESI BASSI
G. Arnaldi
Lo stato belga è sorto nel 1830 in seguito alla rivolta delle province meridionali, in prevalenza cattoliche, dell'effimero regno unitario dei Paesi Bassi, scoppiata [...] Germanie, alla Rezia e al Norico, la Belgica Secunda (dove oggi appunto si parla fiammingo) è una delle cinque province dell'Impero romano area fu aspramente contesa fra i due regni, ormai, di Francia e di Germania, nel pulviscolo di più o meno estese ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] in Spagna e in Africa, dove stabiliscono un forte regnogermanico e ne saranno poi scacciati da Belisario un secolo de la D. A. F. A., I, 1942-47; L. Petech, Tracce del commercio romano in India, in Bull. Comun., LXXI, 1945, p. 65 ss.; J. Poujade, La ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] vale quasi esclusivamente nell'ambito dell'Impero romano. Dopo la consistente perdita di importanza della pietra durante l'epoca delle migrazioni, l'uso di tale materiale ricompare nei centri principali dei regnigermanici, ma in forma molto limitata ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] gli imperatori germanici tentano di recuperare gli schemi e i simboli del potere imperiale romano per affermare la Corano (LXVII, 1-3): "Sia benedetto Colui nelle cui mani è il Regno, ed Egli è sovra a tutte le cose potente! [...] Colui che creò ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...