Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] maghi) ‒ quella di un soldato austriaco (ancora Brandauer) che, scopertosi veggente, viene prima usato e poi eliminato dal regimenazista ‒ conclude questa sorta di trilogia sulla solitudine, il potere e l'ineluttabilità della Storia. Nel 1990 S. ha ...
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Forst, Willi
Simone Emiliani
Nome d'arte di Wilhelm Frohs, regista e attore cinematografico austriaco, nato a Vienna il 7 aprile 1903 e morto ivi l'11 agosto 1980. Negli anni Trenta e Quaranta fu una [...] come attore nel periodo di passaggio tra il muto e il sonoro, come regista raggiunse l'apice del successo durante il regimenazista, rifiutando tuttavia di prendere parte come interprete a uno dei più infami film di propaganda, Jud Süss (1940; Süss l ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] il primo film d'occupazione, in cui si affrontano attraverso un impianto metaforico le tematiche allora censurate dal regimenazista: infatti, in L'assassinat du Père Noël (1941) gli intrighi polizieschi sono solo funzionali al racconto, effettuato ...
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Gebühr, Otto
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kettwig il 29 maggio 1877 e morto a Wiesbaden il 14 marzo 1954. Nonostante le sue eccellenti doti recitative, G. divenne molto popolare [...] corte di Luigi XIV di Herbert Maisch. Nello stesso periodo ebbe inizio la collaborazione con il regista più coinvolto dal regimenazista, V. Harlan, che dopo aver girato il film antisemita Jud Süss (1940; Süss l'ebreo), portò sullo schermo G. in ...
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Lengyel, Melchior (propr. Menyhért)
Patrick McGilligan
Drammaturgo e sceneggiatore ungherese, nato a Balmazújváros il 3 gennaio 1880 e morto a Budapest il 30 ottobre 1974. Prestigioso autore di teatro [...] Il mandarino meraviglioso), libretto scritto nel 1919 per l'amico compositore Béla Bartók, che venne messo al bando dal regimenazista e poi da quello comunista per le sue esplicite tematiche sessuali.Il primo adattamento cinematografico basato su un ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] (1945; Il vampiro dell'isola), un horror con Boris Karloff diretto da Mark Robson. Tornato in Europa dopo il crollo del regimenazista, dopo il bel ruolo del barone Kurtz in The third man, lavorò in Germania con Pabst nel film in costume di matrice ...
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Ucicky, Gustav
Daniela Angelucci
Regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 6 luglio 1899 e morto ad Amburgo il 26 aprile 1961. Solido professionista e autore di efficaci melodrammi, lavorò [...] attivamente sotto il regimenazista realizzando film bellici e di propaganda. Nel 1940 il suo Der Postmeister (Il postiglione della steppa) ottenne la Coppa Mussolini alla Mostra del cinema di Venezia.
La notizia di una presunta paternità di Gustav ...
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Dorsch, Käthe
Paola Dalla Torre
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Neumarkt il 29 dicembre 1890 e morta a Vienna il 25 dicembre 1957. Grande interprete della tradizione teatrale tedesca, [...] teatrale, come Fräulein Julie (1922) diretto da Felix Basch, dall'omonimo dramma di A. Strindberg. Protetta e sostenuta dal regimenazista, fu diretta da importanti registi: lavorò infatti con Ucicky in Savoy Hotel 217 (1936; L'anello tragico) e in ...
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Wien-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società austriaca di produzione cinematografica, fondata a Vienna nel dicembre del 1938 a seguito della statalizzazione operata dal regimenazista della Tobis-Sascha [...] al governo austriaco il 17 giugno 1946, mentre lo studio di Rosenhügel rimase ai sovietici fino alla fine del regime di occupazione nel 1955. Nella generale riorganizzazione del cinema austriaco nel dopoguerra, che vide tra l'altro la fondazione ...
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Albers, Hans
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato ad Amburgo il 22 settembre 1892 e morto a Kempfenhausen (Baviera) il 24 luglio 1960. Tra gli attori tedeschi di maggior [...] di Joseph von Baky), ruolo nel quale offrì la più alta e ironica variazione del suo personaggio.Dopo il crollo del regimenazista nel 1945 l'attore lavorò in molti altri film, seppur minori, tra i quali: Blaubart (1951; Barbablù) di Christian-Jaque ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...