Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] Clemenceau (1906), introdusse l'imposta sul reddito. Avversato dai conservatori, presidente del Consiglio (giugno 1911), il suo atteggiamento conciliante nell'incidente di Agadir gli attirò l'odio dei nazionalisti; rovesciato da Clemenceau l'11 genn. ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] si trovava in una situazione per molti versi analoga, e per gran parte del XVIII secolo il ritmo di crescita del reddito nazionale nei due paesi fu assai simile. Secondo alcuni autori la struttura sociale e la presenza di un ampio ceto contadino ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 2008) conferma la posizione dell’I. tra i paesi più ricchi, malgrado rilevantissime differenze nella distribuzione sociale e regionale del reddito stesso: quasi tutta la popolazione (circa 5.000.000 dei 6.500.000 ab. totali) che vive al di sotto ...
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segregazione razziale negli USA
Sistema di dominazione dei bianchi sugli afroamericani sorto negli ex Stati confederati dopo la guerra civile statunitense. Comportò la separazione fisica nella vita sociale, [...] il confinamento dei neri in alcuni settori occupazionali a basso reddito e la loro esclusione dal voto. Avallata dalla Corte suprema alla fine del sec. 19°, fu dichiarata incostituzionale con la desegregazione delle scuole nel 1954 e dei trasporti ...
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CARAFA, Fabrizio
Carla Russo
Appartenente al ramo dei Carafa della Spina, nacque in data imprecisata da Girolamo, conte di Grotteria e marchese di Castelvetere, e da Livia Spinelli. Nell'anno 1570 successe [...] primogenito andava, in eredità, un patrimonio, feudale le cui entrate venivano valutate intorno ai 12.000 ducati annui - un reddito elevato, se pure più basso rispetto a quello percepito dal C. alla fine del Cinquecento, presumibilmente a causa della ...
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Anglonormanna, Arte. Monetazione
M. M. Archibald
MONETAZIONE
I conquistatori normanni trovarono al loro arrivo in Inghilterra un sofisticato sistema monetario che, oltre ad assolvere le normali funzioni [...] fiscali e commerciali interne, forniva al re una notevole fonte di reddito e costituiva una rispettata valuta internazionale.
La monetazione a. seguì il modello tardo anglosassone, che comprendeva unicamente monete d'argento di mm. 20 ca. di ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] Alpi, principe C. Borghese, un corpo scelto di 69 cavalieri e 104 fanti a cui era ammesso chi avesse un reddito annuo di almeno mille franchi. Dopo la Restaurazione il C., laureatosi in giurisprudenza, entrò nell'amministrazione sarda, diventando il ...
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Economista e uomo politico inglese (Rangpur, Bengala, 1879 - Oxford 1963); rettore della London School of Economics dal 1919 al 1937, e dell'University College di Oxford (1937-45), ideò (1942) il complesso [...] piano di assicurazione sanitaria obbligatoria e gratuita per tutti (indipendentemente dal loro reddito) e di previdenza per il caso di disoccupazione, vedovanza, vecchiaia e morte che è detto appunto from the cradle to the grave (dalla culla alla ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] Castelvetere, Roccella e Motta Gioiosa, nella provincia di Calabria Ultra, il cui reddito, a giudicare dal relevio pagato, veniva valutato intorno ai 2.000 ducati. In occasione della spedizione del Lautrec: il C. si schierò a favore degli Spagnoli, ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] tensioni e alle sfide cui erano sottoposti i propri equilibri sociali ed economici dai processi di produzione e redistribuzione del reddito. Non a caso il prototipo moderno dello Stato sociale si realizzò, dopo la crisi del 1929, negli Stati Uniti ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...