Pensione
Daniele Fano
La p. rappresenta, nella maggior parte dei casi, la fonte di reddito primaria tra quelle percepite dopo il periodo lavorativo. In un modello di 'ciclo vitale' (F. Modigliani) o [...] di collegare le prestazioni stesse a parametri obiettivi, trasparenti e tali da rispecchiare più da vicino il profilo dei redditi percepiti lungo tutto l'arco della vita lavorativa. Altri Paesi hanno compiuto riforme analoghe, come per es. la Svezia ...
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Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] Stati o Länder) piuttosto che agli enti locali.
d) Le imposte sul patrimonio immobiliare
Le imposte sul patrimonio o sul reddito dei cespiti immobiliari hanno una lunga tradizione di utilizzo a livello locale, sia in Italia che in altri paesi. Questa ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] squilibrio di tutti i mercati, allora bisogna tener conto del fatto che tutti i prezzi cambiano, e quindi che anche tutti i redditi cambiano, e l'analisi che abbiamo esposto a grandi linee non è più valida. E in effetti gli studi dedicati a questo ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] da J.A. Schumpeter. M.-E.-L. Walras distinse i c., beni scarsi che offrono servizi in più atti d’uso, dai redditi, beni scarsi che scompaiono in un solo uso. Tra i c. Walras incluse le risorse naturali (c. fondiari), le capacità dei lavoratori ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] quella al risparmio. Se quindi viene speso un milione di euro in lavori pubblici, questo nuovo investimento provoca un primo aumento del reddito nazionale di un milione; e se la propensione al consumo è, come s’è detto, 0,80, il consumo totale salirà ...
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In economia, strumento volto a creare condizioni più favorevoli all’aumento della produzione, del reddito, degli investimenti, dell’esportazione. Gli i. ai dipendenti o alla produzione consistono in qualunque [...] stimolo, ideologico, morale o materiale, che induca i lavoratori ad accrescere la quantità e migliorare la qualità delle loro prestazioni; in questo senso costituiscono uno strumento fondamentale nell’organizzazione ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...]
Con il d. lgs. n. 74/2000 è stata introdotta una nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Per evitare al giudice penale di procedere all’accertamento dell’imponibile e dell’imposta evasa, la disciplina ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] sicché la posizione delle singole famiglie nella scala dei redditi varia considerevolmente da un anno all'altro. Nell'altra un individuo i sono 5 volte più ricchi (in termini di reddito totale) dei genitori dell'individuo j, allora l'individuo i sarà ...
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IMPOSTE e TASSE
Sergio STEVE
. Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722). - Tra il 1938-39 e il 1942-43 le entrate tributarie dello stato italiano aumentarono da 23,2 a 37,2 miliardi. [...] dal 10% al 3% (aumentata poi al 5% con r. decr. legge 12 aprile 1943, n. 205). Fu pure aumentata l'aliquota dell'imposta sul reddito agrario degli affittuarî (legge 17 luglio 1942, n. 885) che portava l'aliquota dal 7% al 10% per il 1943 e al 14%, a ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] nazionale netto al costo dei fattori (1.252.542 miliardi). È da notare che la differenza tra totale dei redditi primari delle Famiglie e reddito nazionale è molto modesta, e ciò si deve al fatto che nel passaggio dal prodotto lordo a quello netto si ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...