Titolo a reddito fisso, a medio o a lungo termine, emesso fino al gennaio 1976 dagli istituti di credito fondiario allo scopo di raccogliere capitali da destinare sotto forma di mutuo all’acquisto o al [...] miglioramento delle proprietà rurali o urbane. L’emissione delle c. avveniva parallelamente alla stipula dei mutui fondiari, in modo tale che il totale delle c. emesse risultasse sempre uguale al volume ...
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Sistema di garanzia del reddito da lavoro, gestito dall’INPS, le cui radici storiche risalgono al 1945. Ha perseguito l’obiettivo della salvaguardia economica dei lavoratori dipendenti in caso di sospensione [...] o riduzione dell’attività dell’impresa, determinate da eventi transitori e non imputabili alla volontà dell’imprenditore o dei lavoratori, o a situazioni temporanee di mercato (congiuntura negativa, crisi ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] obbligazionario è dato dal rapporto tra il valore della cedola e il prezzo pagato per l’acquisto del titolo. Si ha il r. all’emissione se si fa riferimento al prezzo di emissione del titolo, che può essere ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] individui che appartengono a uno Stato. I c. possono essere privati e pubblici. I c. privati rappresentano una percentuale elevata del reddito nazionale, compresa di solito tra il 60% e il 70%. I c. pubblici sono costituiti dai beni e servizi che ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] sollevate obiezioni già da J.S. Mill e, in seguito, da L. Einaudi, il quale sostenne che l’ammontare del reddito risparmiato e il reddito che si ricaverà da questo r. sono in realtà due facce dello stesso fenomeno e che quindi, a evitare una doppia ...
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MOLTIPLICATORE
Luigi SPAVENTA
1. - Il moltiplicatore è uno strumento analitico che fu elaborato inizialmente da R. F. Kahn per determinare l'incremento complessivo di occupazione indotto dall'esecuzione [...] ; se il valore del m. fosse 5 (la propensione marginale al consumo essendo di 0,8), nel periodo 4 il livello di reddito, pur essendo maggiore che se il m. fosse 2, avrebbe raggiunto solo i 6/10 del livello finale d'equilibrio.
Seguendo la stessa ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] misurazione della p., come il rischio di p., definito come la percentuale di individui al di sotto del 60% del reddito mediano disponibile nel paese. Tale rischio di p. viene definito persistente se gli individui stazionano in tale zona per due anni ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] c = 4√-R, cosicché R* = R/c, dove c tende a 1 man mano che R diminuisce; in altri termini, per i paesi con un reddito vicino a quello degli Stati Uniti, il divario fra R e R* tende ad annullarsi. È bene tener presente che questa è una regola pratica ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] per il Giappone (8,7) e il minimo per l'Austria (4,4); il Giappone dà quindi ai suoi ceti più modesti una quota di reddito maggiore dell'Austria.
II quintile: il massimo si ha per il Belgio (13,7) e il minimo per la Nuova Zelanda (10,8).
III quintile ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] tra i fattori che incidono sulla forza contrattuale relativa di sindacati e datori di lavoro, si considerano il livello di reddito che i lavoratori si attendono di poter ottenere qualora non lavorino presso l’impresa con cui contrattano, il tasso di ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...