DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] le ricette, anche le stesse lettere del D., tanto "succose" da ricavarne massima consolazione. La consolazione fu però un elemento reciproco: quando nel 1573 il D. fu rimosso dall'incarico di vicedatario, sarà l'amico Vicino ad offrirgli un rifugio ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] e di nuove forme di accordo prospetta ulteriori sviluppi del principio di bilateralità, ed esprime quello spirito di "reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese", pur nella riconosciuta distinzione delle competenze (art ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] nel Patrimonio, unico interesse comune al papa e al Campidoglio. I sussidi che B. IX accordò al Campidoglio col patto di reciproco aiuto del 5 marzo 1392 furono, un anno dopo l'altro, accollati al clero romano, e ciò costrinse i monasteri di Roma ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] madre nei confronti del feto che vive nel proprio grembo è perché l'indicazione di questo accordo, di questo partecipare reciproco, di questo sentire profondo e viscerale, serve per mostrare come soltanto un vivente può offrire prove sulla natura di ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] condotta umana e assidui stimoli di acculturazione. Simbolismo e allegoria diventano usuali forme di comunicazione semantica. Il reciproco integrarsi delle arti, pur l'una dall'altra rigidamente distinte da una radicata diatesi classificatoria, fa ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] pontificio a Milano, Giacomo Gherardi, ne dava notizia al papa, scrivendogli di aver stretto accordi con loro, in vista di un reciproco scambio di notizie sulle rispettive missioni. Giunti a Parigi, i nunzi furono ricevuti a corte il 20 genn. 1488, e ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] lo troviamo fra gli incaricati di Filippo Maria che il 2 dicembre sottoscrissero a Torino il trattato di pace e di reciproco aiuto con il duca di Savoia, cedendogli Vercelli e concludendo per procura il matrimonio del Visconti con Maria di Savoia ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che i libri ebraici non facevano alcun cenno all'omicidio rituale e dunque era ingiusta la loro persecuzione.
Nel reciproco gioco di prestiti culturali si riscontra una discussione di temi comuni tra ciò che aveva tramandato Giovanni di Salisbury ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] Dalhousie e in Darjiling e così via. La divisione fra sette, che nel Tibet non di rado era stata addirittura reciproca, irriducibile avversità, sta scomparendo in India; debbono ricordarsi l'Istituto di Studi Buddhistici nel Bengala a Buxa, e a Nuova ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] anabattista a Venezia19. La parola d’ordine che segna di sé questo periodo è «Vangelo» – come segno di riconoscimento reciproco, ma anche come oggetto, come libro. Lo troviamo dappertutto: legato con una catenella al banco di lavoro di un falegname ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...