BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] contagiose, come di queste su quella, dell'importanza di migliorare le condizioni igieniche dei poveri onde togliere l'influsso reciproco e rassicurare la pubblica e privata salute dalla ricorrenza di questi morbi nella gran penisola (Pisa 1839). In ...
Leggi Tutto
ORTOPEDIA (XXV, p. 635; App. II, 11, p. 466)
Attilio Rampoldi
L'o., che fino all'immediato dopoguerra era considerata una specialità "anche" chirurgica, è divenuta una specialità eminentemente chirurgica; [...] non sono cernierate, ma i due componenti (in genere uno di metallo, l'altro di plastica) sono a scivolamento reciproco e ovviamente possono essere usate solo quando è conservata l'integrità dell'apparato legamentoso. Le protesi a scivolamento hanno ...
Leggi Tutto
Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] l'ulteriore difficile questione del come nell'individuo singolo (sia nella sfera della coscienza sia in quella somatica) si delimitino reciprocamente da un lato l'eredità filogenetica e dall'altro l'unicità, vale a dire ciò che non è nè ereditato nè ...
Leggi Tutto
Osteoarticolare e muscolare, sistema
Lo scheletro e i muscoli costituiscono nel loro insieme un sistema dotato della duplice funzione di proteggere gli organi interni e di rendere possibile il movimento [...] esterni, che permettono il movimento di un arto o di una parte del corpo sul proprio asse. In rapporto alla loro reciproca attività, i muscoli possono ancora essere distinti in agonisti e antagonisti, come per es. i muscoli flessori ed estensori, che ...
Leggi Tutto
Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] di cellule di I ordine e di dendriti di un numero limitato di cellule mitrali. I singoli sistemi glomerulari vengono tenuti in reciproco rapporto da tre varietà di neuroni: i granuli, le cellule stellate e le cellule a ciuffo (fig. 2B). Infine, i ...
Leggi Tutto
GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] costruzione delle mappe di microcromosomi YAC e BAC (denominate genericamente contigs, in quanto descrivono i rapporti di contiguità reciproca dei vari cloni entro un gene, una regione subcromosomica, un cromosoma o un intero genoma) comporta l'uso ...
Leggi Tutto
DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] una collana sola, ma da due collane affacciate fra loro nella lunghezza. Le due collane vengono tenute assieme dal riconoscimento reciproco fra le basi nucleotidiche; le basi che si riconoscono due a due si chiamano complementari, nel senso che A, l ...
Leggi Tutto
Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ma è assai dubbio che qui essi abbiano lo stesso significato eziopatogenetico. Ed è plausibile e vera anche la situazione reciproca. Né va dimenticato che la patologia generale è nata come disciplina medica.
Con ciò abbiamo fornito la ragione per cui ...
Leggi Tutto
D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] ideò un tipo di sutura intestinale, che divenne presto noto con il suo nome, in grado di assicurare il reciproco contatto delle superfici sierose (Mémoire sur l'entéroraphie avec la description d'un procédé nouveau pour pratiquer cette opération ...
Leggi Tutto
La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] gestosi (iperemesi, nefropatia gravidica, eclampsia ecc.); b) la patologia in g. (malattie che complicano la condizione gravidica, reciproco influenzamento tra quest’ultima e preesistenti affezioni); c) malattie legate al feto e ai suoi annessi (mola ...
Leggi Tutto
reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...