LEI, USO DEL
L’italiano contemporaneo prevede due forme di uso dei pronomi ➔allocutivi nei rapporti interpersonali:
– il tu reciproco, riservato in genere ai rapporti informali (amicizie, famiglia, lavoro, [...] non era previsto, come il rapporto tra insegnanti e studenti in certi settori della scuola. Anche gli usi non reciproci degli allocutivi sono negli ultimi decenni in forte diminuzione (ad esempio, è del 1975 una circolare che elimina nell’esercito ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] modello del prestito (cfr. Bombi 2005: 27-31).
I prestiti sono preziose testimonianze della storia e delle relazioni reciproche fra i popoli, il cui studio consente di ricostruire e ripercorrere i tanti sentieri degli scambi culturali, rinvenendo ...
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altàica Famiglia linguistica comprendente le lingue turche, mongole e tunguse (alcune ricerche vi annettono anche coreano e giapponese). La reale dipendenza di queste lingue da un antenato comune è contestata [...] poiché le somiglianze fonetiche, morfologiche e sintattiche fra questi gruppi sarebbero riconducibili al loro reciproco contatto nel corso dei secoli (ipotesi della Sprachbund o lega linguistica). ...
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sincronia In linguistica, termine introdotto da F. de Saussure per indicare, in opposizione a diacronia, il tipo di rapporto che corre tra gli elementi costitutivi di una lingua quando si prescinda dalla [...] evoluzione, vale a dire dal fattore tempo. Il modo di essere degli elementi considerati in s. è un diversificarsi reciproco e complesso secondo un gioco preciso di coordinate che formano un sistema. Intere classi di fenomeni sono percepibili solo in ...
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TELEFONARE
Il verbo telefonare ha diversi significati, a cui corrispondono proprietà sintattiche diverse:
– con il significato di ‘comunicare, parlare per mezzo del telefono’ è un verbo intransitivo, [...] persone, con il significato di ‘chiamarsi e parlare per telefono l’una con l’altra’ è un verbo ➔riflessivo reciproco
Io e mia madre ci telefoniamo spesso
– nel linguaggio colloquiale può essere usato anche come verbo transitivo con il significato ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] 1988: 603):
(7) quei due si detestano (a vicenda / l’un l’altro)
(8) Mario e Giovanna si sono regalati reciprocamente un viaggio in Marocco.
Nel riflessivo mediale il verbo è transitivo. L’argomento oggetto, coreferente col soggetto, rappresenta un ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] funzionale si realizza anche alla prima e la seconda persona, tramite le forme mi, ti, ci e vi. Il si riflessivo o reciproco, come tutti i pronomi clitici, ha una controparte libera, sé (l’ombrello si apre da sé).
Il si impersonale o passivante, al ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] costituito da più entità. A rigore, gli effetti dell’azione non ricadono sul soggetto che la compie, ma si ha uno scambio reciproco di effetti. Si tratta quindi di un caso di riflessività incrociata: «io faccio qualcosa con te e tu fai la stessa cosa ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] Lavinio, Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia, 1990, p. 9)
Sono segni paragrafematici in reciproco rapporto, inoltre, il maiuscolo rispetto al minuscolo (➔ maiuscola), il sottolineato rispetto al non sottolineato nonché la diversa ...
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Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] . Differiscono dai rimari (che raccolgono parole di uguale rima partendo dalla vocale tonica).
Matematica
Si chiama inverso (o reciproco) di un numero k, diverso dallo zero, il numero (sempre esistente e unico nel campo dei numeri razionali ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...