Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] , aiutata dalla industria, con la quale lo conservano, lo distribuiscono, e l’aumentano» (p. 319). La teoria della reciprocità dei benefici dello scambio s’incontra dunque con un’embrionale teoria della distribuzione basata sul contributo dei fattori ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] risparmi e la volontà di costituire, per tramite di un comportamento mutuo tra risparmiatori, una garanzia di credito reciproco al fine di valorizzare il lavoro delle maestranze locali. Il movimento delle popolari e lo stesso Luzzatti criticarono ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] amministrativo nuovo, in cui i rapporti fra pubblico e privato fossero disciplinati da poche norme chiare, con reciproco vantaggio. La sua aspirazione a un'amministrazione trasparente incontrò le critiche dell'influente quotidiano L'Opinione. Questo ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] la sua azione, nell'idea di obbligo di volta in volta prevale o l'immagine del vincolo derivato da un principio di reciprocità (o di rivalsa), oppure la rappresentazione di un legame che si vuole irriducibile alle pretese delle parti 'in causa'.
D ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] si rende disponibile per il credito industriale. Nel contempo, si disimpegnavano le imprese industriali e le banche da reciproci controlli e legami, conseguenti alle modalità allora in atto nella gestione del credito.
La gestione della Bastogi era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] consistente: 1000 doppie nel 1668, in armonia peraltro con le regole dei Monti del periodo delle origini, che prevedevano un reciproco aiuto fra città e istituto. In generale, in età moderna l’attività dei Monti Pii si ampliò enormemente, per es ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] nell’attivazione dei beni pubblici, il tutto all’interno di un mercato in cui convivono scambio di equivalenti e reciprocità.
Ma un discorso economico imperniato sulla città non poteva resistere agli sviluppi che esso stesso aveva generato, ossia all ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] dello stock di capitale K e la capacità produttiva Y′, tale che K=vY′ (v è un coefficiente tecnico, il reciproco della produttività media del capitale). Allora l'investimento necessario per l'equilibrio mobile, cioè sY′, deve implicare che lo stock ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] o plurima; comporta infine, almeno in linea di massima, che gli enti esponenziali dei vari ordinamenti che si riconoscono reciprocamente operino come soggetti nell'ordinamento di ciascuno di essi.Il primo ordine di problemi è quello che comporta la ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] non voluti dall'attore in gioco). Il 'gioco del pollo', invece, definisce una situazione caratterizzata dalla sfida (unilaterale o reciproca) basata sulla presunzione che l'altro cederà (si comporterà da pauroso o da 'pollo'). Questo gioco, che può ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...