PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] scorcio del Seicento, viene rappresentata come fonte di una minuta conflittualità quasi quotidiana ma temperata dal riconoscimento reciproco del rango di parenti e cavalieri.
Come senatore Pepoli difese le prerogative repubblicane della città e le ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] per le Notizie naturali e civili sulla Lombardia progettate per la medesima occasione. Il C., nonostante questa collaborazione e il reciproco rapporto di stima e amicizia, non entrò nell'orbita del Cattaneo; così come, pur conoscendone il pensiero ed ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] d'oro, una grossissima somma, senza di che anche gli eredi avrebbero potuto mantenere il possesso della Sicilia. Oltre al reciproco impegno per la liberazione dei prigionieri e per la concessione del perdono ai ribelli, F. III il 26 settembre promise ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] ricettivo dell'epica cavalleresca occidentale, il leitmotiv dell'amore (colto dai primi trasalimenti e rossori al reciproco rivelarsi nella mutua determinazione di resistere e superare tutti gli ostacoli) contrastato dà luogo ad un movimentato ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] aspetti dal Pontano e dal Carafa. Il rapporto fra signore e suddito è fondato su un assoluto disinteresse e su reciproco amore: munificenza da una parte, fedeltà dall'altra. Il volgarizzamento è condotto dal B. con particolare attenzione alla piena ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] Drog, cui si unì, nell’autunno, il brillante soprano leggero Luisa Tetrazzini. Polacco e Tetrazzini contribuirono al reciproco successo, e l’anno seguente riuscirono ad attirare l’attenzione di un impresario statunitense di passaggio, William H ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] sue lettere un bellissimo ritratto spirituale della sua giovane sposa: affetto, stima, intesa spirituale e soccorso reciproco furono i sentimenti che costantemente alimentarono la loro unione matrimoniale. Nel 1537 nacque la prima figlia, Cornelia ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] quale, con la interpretatione d'un sonetto del sig. cavalier Gio. Galeazzo Rossi, detto il Disposto, si discorre dell'honore reciproco fra gli huomini, e le donne (tipografo A. Benacci), letta il 4 febbraio nell'Accademia dei Confusi, tra i quali ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] contagiose, come di queste su quella, dell'importanza di migliorare le condizioni igieniche dei poveri onde togliere l'influsso reciproco e rassicurare la pubblica e privata salute dalla ricorrenza di questi morbi nella gran penisola (Pisa 1839). In ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] ; il 2 settembre svolgeva un'interpellanza di politica estera in cui poneva con forza il principio del reciproco controllo dei poteri costituzionali, incontrando l'ostilità della stessa Camera timorosa di una possibile prevaricazione governativa nei ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...