Caccia
Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare [...] e di contenuto così forti riguardo ad alcuni tratti fondamentali, e forse universali, della cultura, quali la spartizione reciproca del cibo, la divisione sessuale del lavoro, la subordinazione della donna, l'impurità collegata agli eventi del suo ...
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Etologia umana
Robert A. Hinde
Lo studio del comportamento animale ha costituito da sempre l'obiettivo principale dell'etologia. Tuttavia, in tempi recenti, questa disciplina ha iniziato a emanare forti [...] i quali i rapporti tra esseri umani adulti sono in parte basati su principî di scambio sociale la cui aspettativa è la reciprocità, benché i criteri per la valutazione di ciò che è giusto cambino in base al tipo di rapporto e alle circostanze. Alcuni ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] lo Specchio del tempo di Sibṭ Ibn al-Ǧawzī e la Storia universale dello storico zengide Ibn al-Athīr, e, reciprocamente, la storia ebbe larga parte nei progetti enciclopedici dell'epoca mamelucca, come quello di al-Nuwayrī, autore del Fine supremo ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] società è il luogo del pluralismo; la comunità, in ogni sua forma, è invece il luogo di un "sentire comune e reciproco" (Tönnies 1887; trad. it. 1963, p. 62). Nasce qui uno degli equivoci che circondano il concetto contemporaneo di comunità: l'idea ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] per nessuno, e che riparino in qualche modo i capricci della fortuna, sottomettendo sia il forte che il debole a doveri reciproci. In una parola, invece di volgere le nostre forze contro noi stessi, uniamole in un potere supremo che ci governi con ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] modo appropriato e agevolmente ripetibile. Se qualcuno ordina un bene a un produttore, è necessario che i due si sentano reciprocamente obbligati, il primo ad acquistare il bene quando sarà disponibile, il secondo a consegnarlo nei tempi, al prezzo e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] simmeliana, l'assolvimento degli obblighi legati alla posizione e l'esplicazione dei ruoli sono frutto del condizionamento e della valorizzazione reciproci di ruolo e individui (v. Gerhardt, 1971, pp. 39-40; v. Popitz, 1967, pp. 36-37).
I processi di ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] fiducia il tempo assume un'importanza determinante: più il tempo scorre in relazioni di mutua soddisfazione e più la fiducia reciproca tende a crescere (v. Granovetter, 1985).
A sua volta la rete non è solo l'interconnessione tra più contraenti, ad ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...]
Questa analisi dell'evoluzione politica si basava su una contrapposizione tra due tipi di economia: un sistema basato sugli scambi reciproci tra gruppi di parentela e un sistema basato sullo sfruttamento da parte di un capo carismatico. In una serie ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] al controllo sociale, non parli in primo luogo di pena ma piuttosto di una terapia che presuppone un'elevata misura di reciproca dedizione, nel deviante e in coloro che si adoperano per la sua correzione (ibid., cap. 7). È l'esatto contrario del ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...