ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] 845 e l'aprile 850, costituisce un insieme prezioso di testimonianze che da una parte illumina l'intimo rapporto ed il reciproco appoggio che univa le autorità ecclesiastiche con le supreme autorità laiche, e la posizione che su questo piano aveva ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] religione, il pretto raziocinio, il retto senso comune, gli elementi positivi della sapienza, il rispetto e l'amore reciproco"; il pensiero del critico dev'essere "sanzionato dalla universale opinione".
Dal 1846 il B. collaborò anche all'Educatore ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] più propriamente compresi all'interno di pratiche liturgiche connesse all'ambito sacramentale, rituale o devozionale, in rapporto reciproco di interdipendenza e cumulazione funzionale.
Ove necessario, l'analisi è stata integrata con il richiamo a ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] Dio. Alla fine dei tempi, poi, i due mondi si sarebbero separati nuovamente, senza più alcuna commistione né rapporto reciproco, mentre per gli Albanenses il mondo terreno malvagio non avrebbe mai avuto termine.
G. espose questa dottrina in "quoddam ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] sulla t. posteriore, e in primo luogo su quella del grande periodo medievale. Agostino insiste sulla necessità di porre a reciproco servizio e controllo l’intelligenza e la fede. Questo principio e questo modo di regolare l’esercizio della t. si ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] per le sofferenze arrecate agli ebrei. Riguardo al rapporto con gli israeliti, è da ricordare che uno storico accordo sul reciproco riconoscimento tra la Santa Sede e lo Stato di Israele era stato firmato a Gerusalemme nel 1993.
Giovanni Paolo II è ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , dei rapporti collettivi diventano società ‘civili’, società, cioè, ordinate e pacificate in una trama di riconoscimenti reciproci e di reciproche attribuzioni di poteri e doveri»99.
La capacità della Cisl di acquisire consenso si era rivelata ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] abbandonata. Questo è lo spazio in cui, nel comune confronto – fondato a sua volta su una premessa imprescindibile: la conoscenza reciproca – si supera, di fatto, l’idea che il ‘diverso’ rappresenti una minaccia per ‘la mia identità’. È lo spazio che ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] estera di Paolo fu il consolidamento dei rapporti con il re dei Franchi Pipino, che erano del resto basati sul reciproco interesse. Da un lato il papato aveva ancora bisogno della protezione politica, e all’occorrenza militare, del re dei Franchi ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] che divenne papa con il nome di Paolo IV. Le sue relazioni con i congiunti del nuovo pontefice furono improntate a un reciproco rispetto e a una confidenza che crebbe con gli anni. Nel 1556 divenne membro della Congregazione del S. Uffizio e ottenne ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...