Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] (a 'disciplina coesa', come in Gran Bretagna, o a 'vincolo debole', come negli Stati Uniti) e le loro relazioni reciproche che possono modellare la struttura della rappresentanza parlamentare e i compiti del parlamento. A sua volta il tipo di sistema ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] nel suo studio sugli Zuñi. In molte società l'esistenza di legami di lealtà confliggenti, oltre che di legami basati sul reciproco scambio, induce le parti in lite a porre fine alle loro controversie. La Colson descrive il modo in cui questi processi ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] o plurima; comporta infine, almeno in linea di massima, che gli enti esponenziali dei vari ordinamenti che si riconoscono reciprocamente operino come soggetti nell'ordinamento di ciascuno di essi.Il primo ordine di problemi è quello che comporta la ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] che intercorrono fra loro erano abbastanza solide per far fronte alle tensioni che potevano derivare da un controllo reciproco. Di conseguenza, quando apparve chiaro che ci sarebbero voluti degli anni per convertire i vari punti della Dichiarazione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] alla regolamentazione del commercio di prodotti assai delicati per la salute umana. L'affermazione del riconoscimento reciproco ha un'importante valenza politica nell'evoluzione dell'integrazione europea: fermo restando il principio generale di ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] il limite del villaggio e della parrocchia, in modo che il controllo reciproco fosse garantito. Per Raiffeisen ciò aveva il merito di offrire assistenza e carità reciproche e quindi di elevare moralmente la popolazione rurale, il che costituiva pur ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] italiano non trovò una sponda significativa nemmeno nell’Italia laica, tanto che è stato descritto «una sorta di reciproco allontanamento fra Italia unita e protestanti» (Spini 2002, p. 73). L’Italia evangelica riusciva sgradita alla Destra storica ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] invocano una radicale ridefinizione del diritto e della giustizia e una reinterpretazione altrettanto radicale dei loro rapporti reciproci.
Non solo le femministe radicali e i portavoce delle minoranze razziali oppresse, ma anche altre minoranze come ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] sarugaku-no-nō o semplicemente di nō. Questa evoluzione, per altro, come pure i varî momenti di sviluppo e le influenze reciproche di tutte queste forme di danze mimiche, sono restati oscuri in più di un punto. Tuttavia va rilevato che al definitivo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] della Francia dopo il 1905, ecc.). Nel senso più comune, a ogni modo, esso implica l'assenza di vincoli giuridici reciproci fra Stato e Chiesa, la considerazione della Chiesa come associazione d'indole privata, autonoma solo nella propria sfera, e la ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...