GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] Dio. Alla fine dei tempi, poi, i due mondi si sarebbero separati nuovamente, senza più alcuna commistione né rapporto reciproco, mentre per gli Albanenses il mondo terreno malvagio non avrebbe mai avuto termine.
G. espose questa dottrina in "quoddam ...
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GAZZELLONI (Gazzellone originariamente), Severino
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Roccasecca, in provincia di Frosinone, il 5 genn. 1919 da Giuseppe Gazzellone e Amalia Pascarella (il G. modificò [...] le prove a Darmstadt del Marteau sans maître di Boulez; Neumi (1963) di B. Porena. Seguirono poi Condicionado (1963) e Reciproco (1963) di L. de Pablo; Julianische Minuten (1964) di F. Döhl; Rhymes for Gazzelloni (1965) di Yori-Aki Matsudaira, e ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] , ricca di documenti e di erudizione, ma attenta soprattutto alla ricostruzione di una personalità e di un'epoca storica, e al loro reciproco e dinamico rapporto.
Il 6 marzo 1900 morì la moglie Amalia e il M. le dedicò il volume della Vita di Luca ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] che, se la fama del dedicatario funge da scudo per l'opera, quest'ultima vale ad ampliarla. Il vantaggio è quindi reciproco.
Meno gratificante, però, di quanto risulta dalle dediche è l'effettiva situazione di G. che, decantato da Poliziano, di fatto ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] Bonaparte un tempestoso colloquio che non convinse il giovane generale a tornare sulle sue decisioni ma instaurò tra i due un reciproco rapporto di stima e di fiducia.
Annesso il Veneto all'Austria il D., che troppo si era compromesso col precedente ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] il L., dopo la partenza di Galilei da Padova si fece tramite di sue lettere e di denaro per Marina Gamba. Il reciproco rapporto di stima e di amicizia fu alimentato dalla corrispondenza poi intercorsa tra il 22 ott. 1610 e il 20 luglio 1641, per ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] dialettico" ove operano tre momenti, il cui nesso è fornito dall'atto creativo e in cui gli opposti sono in reciproco rapporto di contrarietà, ma non di contraddittorietà; la definizione della gnoseologia e la sua dipartizione in "propedeutica" e in ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] estera di Paolo fu il consolidamento dei rapporti con il re dei Franchi Pipino, che erano del resto basati sul reciproco interesse. Da un lato il papato aveva ancora bisogno della protezione politica, e all’occorrenza militare, del re dei Franchi ...
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GRISELLI, Griso
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni di Cristoforo, vinattiere, e della prima moglie Mea (Bartolomea) di Bartolomeo Del Grigia, nacque a Firenze nel 1424. La famiglia era originaria della [...] Manetti fu ricevuto dal doge Francesco Foscari: il colloquio fu molto cordiale e nello stesso tempo improntato al massimo riguardo reciproco e ossequioso delle formalità. Il Manetti parlò per più di un'ora dell'opportunità della discesa in Italia di ...
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DESIMONI, Bianca
Giovanni Assereto
Nacque a Milano il 21 ott. 1800 da Carlo, ufficiale napoleonico morto prematuramente, e da Anna Opizzi.
Trascorse con la madre, in ristrettezze economiche, gli anni [...] i bambini, ma anche per accostare le classi agiate a quelle più miserabili, per innescare una sorta di reciproco perfezionamento tra benefattore e beneficato, per evitare tensioni sociali: "Il povero, consolato con affetto, si acquieta alla legge ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...