BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] degli anni Trenta questa realizzò un collegamento di scambi di energia con la SIP, mediante l'attuazione di un intreccio fra le reciproche reti di trasporto e di distribuzione. E anche con la SADE il B. era entrato in relazione a partire almeno dal ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] Morone. Parte della critica ha cercato di dirimere diversamente le mani con risultati discordi e poco credibili. Evidentemente l'influsso reciproco dei due maestri si avverte; e in special modo, quello del Morone su Girolamo. Tuttavia, al di là della ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] rilievo nella multiforme presenza del M. all'interno delle dinamiche culturali del suo tempo. Sempre incline al reciproco scambio di tematiche tra le varie arti, secondo la funzione sociale loro demandata dal romanticismo, egli seppe intrecciare ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] lo troviamo fra gli incaricati di Filippo Maria che il 2 dicembre sottoscrissero a Torino il trattato di pace e di reciproco aiuto con il duca di Savoia, cedendogli Vercelli e concludendo per procura il matrimonio del Visconti con Maria di Savoia ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] .
Ormai affermati, i "giovani" erano considerati, alla vigilia del terzo anno di attività, "attori ... che alla bravura accoppiano il reciproco affetto, il senso di disciplina, l'amore per la professione ed un grande desiderio di far bene, per poter ...
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VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] . Opera matematica et metafisica, toccò forse problemi focali negli anni di incipiente crisi dell’aristotelismo.
L’apprezzamento reciproco con Galileo coesisté quindi con diversità di visione, non emerse finché il dialogo restò matematico o fisico ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] diritti sulla corona isolana, non si comprenderebbe il raffreddamento dei rapporti tra il 1358 ed il 1359, né il disinteresse reciproco, che è dettato invece dalla ricerca di altre vie.
Quando perciò i fedeli Alagona sollecitarono dalla Sicilia E. e ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] con le città e i Comuni vicini, dove riuscì ad imporre come podestà propri familiari ed amici, o a stipulare patti di aiuto reciproco, ma in realtà a suo esclusivo vantaggio, come fece per il Comune di Offida allo scopo di eliminare i fuoriusciti e i ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] tra Genova, sforzesca, e Nizza, sabauda, fra le quali fin dal 1489 si era instaurato un regime piratesco di reciproco danneggiamento. Inviato a Nizza come plenipotenziario, vi trascorse due mesi senza poter trattare per l'assenza dei genovesi; né ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] mugnaio del ’500, Torino 1976), Ginzburg si propose di studiare la cultura di questo mugnaio, ipotizzando «un influsso reciproco tra cultura delle classi subalterne e cultura dominante». Come metodo scelse di confrontare la cultura di Menocchio con ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo e vicendevole tra due o anche più soggetti,...