DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] pace tra Pisa da una parte, i guelfi toscani e Roberto diSicilia dall'altra. Secondo le cronache l'accordo sarebbe stato raggiunto all' un fuoruscito da poco rientrato in città. Il vicario del re Roberto d'Angiò venne espulso e la città fu messa ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] dopo il suo ritorno fu nominato da Corrado IV, gravemente anunalato, reggente del regno diSicilia per il figlio Corradino di solo due anni.
L'improvvisa morte del re, avvenuta il 21 maggio 1254 a Lavello in Puglia risvegliò immediatamente i vecchi ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] fidanzamento tra Ferdinando e I. e, nel settembre, il re invitò alle nozze, previste per l'aprile 1445, i rappresentanti delle città, del clero e della feudalità diSicilia. La capitale accolse l'annuncio ufficiale del fidanzamento con grandi ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] Fu, ancora, in Sicilia e finalmente a Lucca, che, fino a tutto il regno di Vittorio Emanuele I, di una commissione di accademici "deputati sopra la collocazione e classificazione" della raccolta di antichità egiziane di B. Drovetti. che il redi ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] il canale diSicilia e giungeva perfino a compiere ardite puntate sino alle bocche di Cattaro, buona scorta. Solo l'intervento dell'ambasciatore della Serenissima presso il re Alfonso, Zaccaria Bembo, valse a chiarire l'equivoco e far rimettere ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] altri due uomini d'affari dichiaravano di essere stati finanziati per il loro viaggio in Sicilia dal D. e dallo stesso anche l'altra cittadella araba di Tortosa, con l'appoggio del conte di Barcellona e del redi Castiglia. Proprio in quest'anno ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] il D. partecipò ai preparativi della spedizione contro la Sicilia, con a disposizione cinquanta cavalieri mercenari armati di tutto punto, ma quando il re, il 12 giugno, lasciò Napoli per recarsi nel campo di Catona, il D. rimase a Napoli.
Nonostante ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] in genere. Che sapesse scrivere lo aveva dimostrato quando era stato incaricato di commemorare ufficialmente, davanti al papa, Francesco I di Borbone re delle Due Sicilie (Laudatio funebris in Franciscum I Utriusque Siciliae regem habita in sacello ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] pp. 3-15; R. Volpini, Diplomi sconosciuti dei principi longobardi di Salerno e dei re normanni diSicilia, in Contributi dell'Istituto di storia medioevale. Raccolta di studi in memoria di Giovanni Soranzo, Milano 1968, pp. 489-512; M. Schipa, Storia ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] , non ottenne il prestigioso arcivescovado di Monreale, nonostante il sostegno dire Federico III (già dal 1296 re del Regno insulare diSicilia o, secondo le disattese disposizioni di Bonifacio VIII, di Trinacria). Negli stessi anni, però ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...