GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] e politico de' governi de' viceré del Regno di Napoli dal tempo del re Ferdinando il Cattolico fino al presente, II, Napoli 165, 241; A. Musi, La rivolta antispagnola a Napoli e in Sicilia, in Storia della società italiana, XI, Milano 1989, pp. 330 ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] , insieme con alcuni amici, decise di partire con la spedizione Medici diretta in Sicilia per unirsi ai volontari che con fu consultato dal re sulle dimissioni del ministero Salandra, e fece, per l'eventuale successione, i nomi di G. Marcora e ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] Rattazzi e del re lo posero in grave difficoltà: alla fine, vittima lui per primo dell'illusione di poter sfruttare l' chiesto un'aspettativa per motivi di salute e così gli riuscì di evitare il trasferimento in Sicilia.
Il G. riemerse presto e ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...]
Il medesimo, orizzonte storiografico include una serie di studi su problemi siciliani: La disfatta ateniese all'Assinaro (in Studi storici, III[1894], pp. 353-361), Sulla spedizione del re Pirro, in Sicilia (Catania 1901), Esame critico della storia ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] aiutante di campo di Vittorio Emanuele II, e con tale titolo accompagnò il re alle corti di Vienna e di ; C. Pecorini Manzoni, Storia della 15 Divisione Türr nella Campagna del 1860 in Sicilia e Napoli, Firenze 1876, pp. 247, 249 s.; G. Adamoli, Da ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] Arvando fu mandato in esilio nel 469, perché aveva tentato di indurre Eurico, re dei Visigoti, contro cui invano A. aveva suscitato l i Vandali - in Sicilia. L'imperatore invano aveva sacrificato un figlio nel tentativo di combattere i Visigoti. ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] in Sicilia, Mazzini vide proprio nel L. l'uomo giusto per preparare al meglio il passaggio dei Mille sul continente. Nell'agosto 1860 giunse a Napoli, e poté farlo da uomo libero, poiché da oltre un anno l'amnistia concessa dal re Francesco II di ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] cfr. Relazione sulla R. Università di Catania, indirizzata al governo del re ed al Parlamento nazionale, Catania dimissioni da ministro e si ritirò in Sicilia, dove attese a un ultimo impegno letterario, L'arte di parlare in pubblico (Milano 1909).
Il ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] di campo del re, generale P. Puntoni, il G. avrebbe costituito nuclei speciali di squadristi e avrebbe tentato di alleate sbarcavano in Sicilia, questa divisione era dislocata nei pressi del lago di Bracciano.
Il capo di stato maggiore, generale ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] , principe di Campofranco. Ritornato a Napoli dopo un solo anno di permanenza in Sicilia, riprese il posto di procuratore generale il 6 ag. 1849 il re chiamava al potere il F., primo uomo di Stato di estrazione borghese a essere nominato presidente ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...