FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] di C. Cavour, I, ad Indicem).
Profilandosi, dopo lo sbarco di Garibaldi in Sicilia, la caduta del Regno, patrocinò con S. Pes di . Nisco, Francesco II re, Napoli 1887, pp. 126-129; L. Romano, Memorie e scritti politici, a cura di G. Romano, Napoli ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] di tributi finanziari e militari all'Impero; danno agli interessi commerciali francesi; e, soprattutto, fallimento della spedizione in Sicilia delle circostanze, con M.me Récamier gli obblighi di un re per il suo popolo e con il maresciallo Pérignon ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] in Puglia, Basilicata, Sicilia, e stabilendosi infine a Firenze. La madre era di Castelluzzo, figlia di un artigiano.
Studiò a vennero raccolti nel volume del 1959 Quando c'era il re (Milano). Collaboratore de Il Tempo dal 1946, proseguì nella ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] presa dalla politica dello statista siciliano. La crisi che accompagnò il disastro di Adua ebbe perciò nel F. dicembre) e la fiducia confermata. Per questo motivo il re non ritenne di dover accettare le dimissioni presentategli dal F. il 18 ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] immersa in "una quiete profonda" e solo ansiosa di avere presto il nuovo re e un governo regolare.
Dopo il successo della dissidio fra Garibaldi e Depretis sull'anness. della Sicilia (settembre 1860), Città di Castello 1913, pp. 12, 27, 46, 56 ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] fine giugno, poco prima dell'espulsione di La Farina da Palermo, lo spedì in Sicilia con gli stessi compiti. Le ultime 24 marzo al 9 apr. '67, la Giustizia. Quando tra il re ed il primo ministro affiorò una certa incomprensione, sembrò che il C. ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] dall'inconsulta decisione del re d'intimare al papa ed al senato che s'interponessero per ottenere da Giustiniano il richiamo delle sue truppe dalla Dalmazia e dalla Sicilia, minacciando, se non lo avessero fatto, di passare a fil di spada tutti i ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] di redazione dell'Annuario internazionale di bibliografia storica. Gli venne inoltre affidata la redazione (collaboratori E. Re recarsi in Sicilia a seguito dello sbarco americano, ottenne un incarico di storia moderna presso l'università di Roma (10 ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] di Roma alla polizia austriaca di Milano, contatti con personaggi sospetti per le loro simpatie liberali a Roma, a Napoli, in Calabria, in Sicilia principe di Carignano: richiesta della costituzione e, nel caso di abdicazione del re a favore di Carlo ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] aveva assunto i poteri, e, col secondo, dopo l'invito del re a Mussolini a formare il governo, per annunciare la vittoria fascista. la produzione di cellulosa da eucalipto), operante in Sicilia. Nel 1959 pubblicò a Milano un volume di memorie, Uomini ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...