CARACCIOLO, Petraccone
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Nacque da Francesco, duca di Martina, e da Beatrice Caracciolo nella prima metà del XVII secolo. Morto il padre (1655), dal quale ereditò titoli e beni, si trasferì da Buccino [...] valori culturali, facendo rappresentare commedie a sue spese.
Nel 1674, quando scoppiò la rivolta di Messina, il C. fu inviato in Sicilia come maestro di campo di un "tercio" di fanteria. Non se ne hanno altre notizie fino al 1702, salvo il fatto che ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Divenne duca di Napoli nel settembre dell'834, dopo aver allontanato dal ducato il genero Leone.
Rifiutatosi di pagare al principe di Benevento il tributo pattuito, dovette [...] infranto da Sicardo dopo il rientro dei Saraceni in Sicilia; il duca chiese aiuto al re Lotario, il quale inviò a Napoli, come suo legato, Contardo, con il compito di indurre il principe di Benevento a non molestare ulteriormente la città. Morto nel ...
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BENJAMIN romano da Siracusa
Attilio Milano
Il nome di questo ebreo compare in un documento particolarmente significativo per la posizione della persona a cui è indirizzato e per la natura del privilegio [...] trasmessogli. Il 17 genn. 1466 re Giovanni II d'Aragona faceva pervenire a B., nella sua qualità di rappresentante delle giudecche, dei maggiorenti e dei singoli ebrei di tutta la Sicilia, l'autorizzazione a erigere uno studium generale ad uso degli ...
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ACETO CATTANI, Pietro Errigo
Francesco Brancato
Secondogenito di Giovanni, nacque a Palermo attorno al 1815.Rimasto in Sicilia allorché il padre, compromesso nei fatti del 1820, fu, nell'agosto 1823, [...] attività strettamente politiche, ottenne di rimanere in Sicilia, sottoposto però a vigilanza da Stampa autobiografica di Giovanni Pietro Cattani conte di Aceto; Arch. Stato didi Palermo, R. Segreteria di Stato presso il luogot. gen. del Re, Polizia, ...
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BUONDELMONTI, Bartolomeo
Gaspare De Caro
Figlio di Rosso e di Tommasa di Antonio, da Filicaia, nacque a Firenze il 2 sett. 1438. Nel 1470 era ad Avignone ove dirigeva quella succursale dell'impresa [...] fosse quella che egli era ben noto al re per avergli prestato servizi di natura finanziaria.
Comunque il B. ritornò definitivamente Sicilia per acquisto di grani. Nel 1475 fu nominato podestà di Fiesole. In seconde nozze sposò, nel 1483, Alessandra di ...
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ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] generale del Re, Polizia, filza 58, doc. 316; Biblioteca comunale di Palermo, Fondo M. Amari, F. 1, n. 24: Stampa autobiografica di Giovanni Pietro Cattani conte di Aceto; F. Paternò Castello, Saggio storico-politico sulla Sicilia dal cominciamento ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] servire appunto a sostenere la politica del principe in Sicilia. E scrivendogli pochi giorni dopo, il 17 maggio, il re confermava la sua intenzione di non vedere diminuita l'influenza aragonese in Sicilia.
Alla morte del padre aveva ereditato pure il ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...