ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] espresso da G. Poerio) avverso alla concessione al re del permesso di recarsi a Lubiana; e quello del 27 dic. 1900, pp. 17, 36, 51, 55, 63; Atti del Parlamento delle Due Sicilie, Bologna 1926, sotto le date citate; V. G. Galati, Gli scrittori delle ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Pare fosse figlio di Antonio di Cristoforo dei Piccolomini e di Margarita Sarrazzini di Siena, rifugiatisi a Castel di Cagliari (odierna Cagliari) coi tredici [...] i sovrani della Corona d'Aragona pure in Sicilia, dove il re Martino il Giovane, sistemate le faccende interne, ottenne in feudo le "ville" di Laconi, di Genoni, di Nuragus, e di Nurallao in Parte Valenza, e di Decimo in Campidano. Il 20 marzo ...
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BORBONE, Carlo di, principe di Capua
Ruggero Moscati
Nato a Palermo il 10 ott. 1811, secondogenito di Francesco duca di Calabria (poi Francesco I, re delle Due Sicilie) e di Maria Isabella, dopo aver [...] il contegno assunto, nei riguardi dello zio, dal giovane re Francesco II. Si comprende perciò come nel 1860 il principe confiscatigli da oltre un ventennio nella contea di Mascali in Sicilia. Vittorio Emanuele II acconsentì solamente al ritorno ...
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BUONDELMONTI, Ranieri
Daniela Nenci
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII, primo dei sei figli di Rosso di Buondelmonte, che nel 1282 era stato armato cavaliere da Carlo d'Angiò principe [...] , aveva concesso a re Carlo II un sussidio per la lotta contro Federico d'Aragona, sostenendo le spese dell'equipaggiamento e del soldo di circa quattrocento cavalieri e fanti che furono inviati a combattere in Sicilia. Il comando di queste truppe fu ...
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ALAGONA, Blasco, il Giovane
Francesco Giunta
Nipote di Blasco il Vecchio (non si conosce il nome del padre), nacque in Sicilia verso la fine del XIII secolo. Nella prima metà del secolo XIV divenne, [...] tregua fu rotta già nel 1352 con scontri e azioni di guerriglia che insanguinarono di nuovo tutta la Sicilia. Finalmente nel 1353 il giovane re Ludovico, sottraendosi all'influenza di Matteo Palizzi e per le preghiere della sorella Costanza, stipulò ...
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AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] 1889.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, R. Segreteria di Stato presso il Luogotenente generale del Re, Polizia, filza 652, docc. 1860, p. 29; E. Casanova, Il Comitato centrale sicilianodi Palermo (1849-1852), in Rass. stor. del Risorgimento, ...
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CARAFA, Lelio
Carla Russo
Figlio terzogenito di Marzio Domenico, duca di Maddaloni, e di Emilia Carafa dei duchi d'Andria. Allo scoppio della guerra di successione spagnola, i Maddaloni si erano schierati [...] quando nel 1707 Filippo V, persa la Sicilia, partì dal Regno di Napoli per recarsi in Spagna, si pose al seguito del sovrano. A differenza del fratello Carlo, duca di Maddaloni che riconoscerà come sovrano Carlo di Asburgo, il C., che aveva avuto il ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara
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Figlio di Iñigo (I) e di Antonella d'Aquino, nacque presumibilmente dopo la metà del sec. XV. Il 1º sett. 1486 fu nominato camerlengo da re Ferdinando I di [...] Giunto in Napoli Carlo VIII, l'A. fu lasciato a difesa di Castel Nuovo con ottocento Svizzeri (16 febbr. 1495), e prese potendo impedire il tradimento, fuggì in Sicilia, ove si pose a disposizione del nuovo re, Ferrandino. Con questo rientrò a Napoli ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] lui, finì dopo varie avventure a Palermo, dove s'innamorò di lei re Federico d'Aragona, che, scoperta la sua relazione con di Aprano e Giovanni di Lando, con l'incarico di acquistarvi dieci galee nuove e altre armi per la guerra contro la Sicilia. ...
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BOLLATI, Quirino Domenico Eugenio, barone di Saint-Pierre
Raoul Guêze
Nato a Torino il 31 marzo 1856 da Emanuele e da Irene Vagina d'Emarese, entrò nella R. scuola di marina di Genova il 10 luglio 1872, [...] e che gli valsero un elogio del Consiglio superiore di marina. In seguito il B. fu capo di Stato Maggiore di numerose grandi unità ("Regina Margherita", "Re Umberto", "Brin", "Sicilia", "Sardegna"), venendo collocato in posizione ausiliaria il 2 apr ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...