GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] , tuttavia, col favore dei fuorusciti pavesi, a insignorirsi di Tortona dove nominò podestà, ancora una volta, lo zio Bastardino.
La crescente invadenza di Carlo d'Angiò, divenuto rediSicilia, nell'Italia occidentale lo indusse, dal settembre 1270 ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] a D. di impadronirsi del castello di Capaccio.
D. non aveva mai perso di vista l'obiettivo di una riunione della Sicilia all'Impero tedesco. Comprendendo che l'incoronazione imperiale di Ottone IV aveva tolto al rediSicilia Federico II qualsiasi ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] che dichiarava decaduta la dinastia dei Borbone e l'altro che proclamava rediSicilia Alberto Amedeo I di Savoia. Nel governo presieduto da V. Fardella marchese di Torrearsa (agosto-novembre 1848) al D. venne affidato il ministero dell'Interno ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, rediSicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] , n. 510/9. Tra le fonti documentarie edite si veda: G. Cosentino, Codice diplomatico di Federico III d'Aragona rediSicilia, in Documenti per servire alla storia diSicilia, s. 1, IX, Palermo 1885, ad Indicem; A. Mango, Relazioni tra Federico III ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] causa sveva, organizzava un esercito per passare all'azione contro Carlo I d'Angiò.
Il 25 genn. 1268 il papa denunciò al rediSicilia contatti fra il L. e i Tedeschi che erano ormai giunti a Siena e con solenni provvedimenti del 5 aprile e del 17 ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] appaiono limpidamente espressi ed efficacemente sintetizzati in uno scritto che egli elaborò nel 1714 per ordine del nuovo rediSicilia, Vittorio Amedeo II di Savoia. Durante la controversia in merito all'Apostolica Legazia insorta fra il governo ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] campagna contro il Regno, fu costretto ad abbandonare la città e si diresse di nuovo verso la Toscana. Alle reiterate richieste di aiuto del Comune di Firenze, il rediSicilia mandò infine il D., che ancora una volta era stato nominato capitano ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] o più probabilmente nipote del L., dalla quale nacquero, proprio in quegli anni, Costanza e Manfredi, destinato a diventare rediSicilia.
Non è noto se il L. avesse già preso moglie prima del suo trasferimento fuori dell'area subalpina; è stato ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] così tranquilla, che la città non si mosse quando, nel febbraio del 1324, lo stesso rediSicilia approdò a Livorno, con la speranza di farsi signore di Pisa. Allo stesso modo abortì una nuova congiura organizzata nel marzo del 1325 da Castruccio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] fedeltà, e valse in prima persona al M. prestigiosi ingaggi. Già vicario del rediSicilia Luigi d'Angiò, egli preferì dimettersi dall'autorevole incarico per assumere, nel luglio 1363, il comando dell'esercito fiorentino, celando, forse, la velleità ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...