BADOER, Andrea
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni verso il 1447, se è vero, come egli stesso afferma in una lettera, che nel febbraio del 1509 aveva sessantadue anni. Era uno di quei patrizi veneziani, [...] di vini fu catturata dalle galee corsare del viceré diSicilia. Si ha notizia dei preparativi per un suo viaggio in Sicilia, allo scopo di il 23 marzo 1510 tutti gli esistenti accordi col redi Francia.
La notizia provocò grande delusione in Venezia. ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, redi Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] Napoli 1845, ad ind. (notizie specifiche sull'impegno di I. negli educandati); A. Cerchia, Elogio funebre di s.m. la regina I. di B. augusta genitrice di s.m. Ferdinando II re del Regno delle Due Sicilie, Napoli 1848 (retorico e senza dati); M. Musci ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] per morirvi il 10 apr. 1818.
Nulla sappiamo delle ulteriori vicende di suo figlio Giovanni.
Camillo, nominato primo tenente dei Cacciatori Reali il 1° luglio 1799, seguì il re in Sicilia durante il decennio, ritornò poi a Napoli alla fine del regime ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] redi Tunisi, al quale consegnò sei grossi cannoni da batteria dietro il rilascio di un certo numero di ostaggi in garanzia. Munito di moltissimo al viceré diSicilia Ferrante Gonzaga, quanto mai interessato alla collaborazione di un uomo dell' ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] XXX [1905], pp. 82-85). I Gestorum... sono stati tradotti in italiano a c. di C. Melfi di San Giovanni: Le Gesta diRe Alfonso d'Aragona e diSicilia in V libri di Tommaso de Chaula da Chiaramonte, Noto 1928.
Fonti e Bibl.: Quanto sappiamo del C. si ...
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FIERAMOSCA, Cesare
Felicita De Negri
Terzogenito del nobile capuano Raynaldo, è ignota la data di nascita, che però, probabilmente, non si discostava di molto da quella di Guidone, il secondogenito [...] 1517 fu convocato dal nuovo re, Carlo d'Asburgo, in Spagna, dove il 17 giugno, forse anche per risarcire tardivamente il fratello Ettore, morto due anni prima, fu nominato mastro di campo dell'esercito spagnolo nel Regno diSicilia citra farum, in ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] confiscare tutti i beni del F. in Sicilia, ritorsione che stranamente non era stata attuata dopo la rivolta del 1342.
In un primo momento la decisione del re non pare abbia colpito pesantemente il Falcone. Luigi di Taranto e Giovanna I, in ricompensa ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] parmensi liberate; un mese dopo il governatore (designato dal redi Sardegna) D. Pallieri lo aveva nominato capo sezione; mafioso, in Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità ad oggi. La Sicilia, Torino 1987, p. 946; C.M. Fiorentino, Chiesa e Stato a ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] allora fatta dal doge Antoniotto Adorno al redi Francia Carlo VI. I Lomellini, come tutta Sicilia, da dove riuscì avventurosamente a fuggire. Rientrato a Genova, non è noto se seguì il fratello Leonello nella decisione, maturata in quegli anni, di ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] del 1562, fu arrestato. Il 20 di quello stesso mese il re chiese al Medinaceli una copia degli atti del processo e di fargli sapere al più presto se desiderava che la condanna venisse eseguita in Sicilia anziché in Spagna. Senza aspettare la ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...