CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia, Palermo 1924-29, I, p. 366; II, p. 79; I. Scaturro, Il caso di Sciacca, Mazara s.d. (ma 1948), pp. ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] chierico, sembra probabile che egli non fosse, allora, canonico.
Quando il re Corrado IV, alla fine del 1251, durante la sua spedizione alla volta del Regno diSicilia, cercò di consolidare la sua alleanza con i suoi seguaci italiani, rinnovò anche ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] Napoli. Il progetto, che prevedeva la completa separazione dei due regni di Napoli e diSicilia con il principe ereditario regnante a Palermo e re Ferdinando a Napoli, ebbe il pieno appoggio del principe vicario e per un certo tempo fu al centro dell ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] lo troviamo per la prima volta nel 1267. All'inizio di quell'anno, il 9 febbr. 1267, fu incaricato dal redi recarsi, insieme con Fulco de Barre, in Sicilia per accogliervi il principe Enrico di Castiglia e condurlo a Napoli.
Il B. si poté sistemare ...
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CORRADO di Marlenheim
Gerhard Baaken
Non sono noti né l'anno di nascita né l'anno di morte di C.; mancano anche notizie sui suoi genitori e la sua famiglia.
Nel 1189 è ricordato un Helferich di Marlenheim, [...] importante castello regio. La questione se i "liberi del re", che spesso troviamo insediati su terre imperiali, si siano al seguito di Enrico VI, per assistere all'incoronazione imperiale e per partecipare alla conquista del Regno diSicilia. Dopo la ...
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ARMANDI, Pietro Damiano
Giovanni Di Peio
Nato a Faenza il 22 febbr. 1778 da Cesare, governatore pontificio, dopo un periodo di studi all'università di Bologna, durante il quale partecipò al movimento [...] alle dipendenze di Gerolamo Bonaparte, ex redi Vestfalia; infine Ortensia di Beauharnais, moglie di Luigi, gli Palmieri di Miccichè, con un opuscolo, che ebbe le lodi di Mazzini, intitolato Il duca d'Orléans e gli emigrati francesi in Sicilia o ...
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EMBRIACO, Nicola
Jean Cancellieri
Apparteneva alla casata degli Embriaco che, in seguito alle imprese gloriose di Guglielmo detto Testadimaglio, si erano stabiliti in Terrasanta. Suo padre era Ugo (II), [...] di commercio e diritti di giurisdizione nelle città di Antiochia, Laodicea e Gibello. L'anno seguente Corrado di Monferrato, l'arcivescovo di Tiro, il nuovo redi Gerusalemme Guido di i rapporti con la Sicilia normanna di Guglielmo II, una tradizione ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] l'imperatore si fregiava ancora dei titoli di "redi Napoli e diSicilia e duca di Calabria", richiedere l'uso della lingua spagnuola per la parte del testo del trattato riguardante il redi Spagna ed il nuovo redi Napoli.
Mentre le trattative erano ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] assegnato al F. quanto possedeva nel Regno diSicilia: si trattava di un vasto patrimonio, formato con i beni confiscati nuovo pontefice, Giovanni XXI, eletto nel settembre del 1276, il re acconsentì a restituire al F. i beni ereditati (27 ottobre). ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] di panno, destinato non solo a Genova, ma anche a Siviglia, alla Sicilia e ai mercati levantini. La grande disponibilità di del ceto finanziario genovese sostenne il passaggio di Genova sotto la signoria del redi Francia Carlo VI e, anzi, più volte ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...