ALFERIO
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia sorrentina e già arcidiacono di quella città, ne fu eletto arcivescovo, probabilmente nel 1197 e comunque durante il pontificato di Celestino III. Nel 1199 [...] costituito suoi vicari nel Regno diSicilia. Nel 1208 gli veniva re Federico II per legarla, con un giuramento di omaggio, ad Ottone IV di Brunswick. Il papa ordinò allora all'arcivescovo di Napoli di condurre un'inchiesta, con facoltà persino di ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] nel 1330, per le insistenze di Napoleone Orsini e del re d'Aragona, riuscì ad ottenere un vescovado più accetto, quello di Mazara, con la carica di inquisitore per la Sicilia. Nel 1334 fu fatto infine arcivescovo di Barcellona, ove morì nel 1343 ...
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ACCIAIUOLI, Giovanni
Armando Petrucci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio. Suo padre, cugino e confidente del gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli, [...] i loro affari a Firenze. Lo stesso Luigi di Taranto, redi Napoli, gli scrisse il 4 febbr. 1360 pregandolo di sollecitare l'invio di truppe fiorentine per la riconquista della Sicilia. Nel 1360 Niccolò, recatosi ad Avignone, chiese al papa Innocenzo ...
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ARAGONA, Filippo d'
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Nacque nella diocesi di Pamplona da Carlo, primogenito del re Giovanni II d'Aragona e Navarra. Appena ventisettenne designato dal re come arcivescovo di Palermo ebbe approvata [...] .
Analoghi contrasti incontrò per la nomina a gran cancelliere del Regno poiché il Senato di Palermo si rifiutò di considerarlo cittadino diSicilia, contestando addirittura la sua elezione ad arcivescovo per un'irregolarità nel rescritto pontificio ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] di possessi del monastero cassinese in Sicilia contenuta nel falso atto di donazione di Tartullo datoci dallo Pseudogordiano (la tarda leggenda di o dopo la presa di Napoli (che è della primavera 543). Il re vittorioso volle sperimentare la ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] come testimonia la concessione di investitura imperiale dell'abbazia di S. Angelo in Brolo in Sicilia, ricevuta in commenda nell inviato presso l'imperatore e il re d'Inghilterra. Nel corso del viaggio, iniziato alla fine di gennaio 1522, il G. ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] C. di alcuni tra gli opuscoli anonimi, certamente suoi sono: La Chiesa e lo Stato, (III, 29, maggio 1863); Il Papa-Re (III , ibid., pp. 579-611; A. Sindoni, La Gioventù cattolica in Sicilia. Le origini (1871-1906), ibid., pp. 613-653; V. Castronovo ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] per timore che avesse ricevuto da Roma l'ordine di sollecitare l'elezione del re dei Romani, cioè la designazione del suo successore. (soprattutto a Novara e Tortona), a Napoli ed in Sicilia. Il C. dovette intervenire infine per tacitare le censure ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] del papa. Di lì a poco tuttavia, dopo la morte di Costanza d'Altavilla, Marquardo scendeva in Sicilia a rivendicarne fu accolto solennemente nella chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio dal re e dagli arcivescovi e vescovi del Regno riuniti in concilio. ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] di Teodorico, il riconoscimento per quest'ultimo del titolo dire in Italia. Anche nel suo secondo anno di pontificato G. non si mostrò desideroso di ai vescovi della Lucania, dell'Abruzzo e della Sicilia una lettera in cui, sulla base dei decreti ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...