Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] tuttavia dimenticare che nell'Impero romano vi erano numerosi altri centri di diffusione del sapere: per esempio, Roma, Milano, Ravenna (al tempo dei re goti), la Sicilia, Cartagine (Africa del Nord), in misura minore Marsiglia, Bordeaux (Burdigala ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] negli ospedali e nella corte di Baviera, con la benevola approvazione del re Massimiliano. Successivamente, visitò Firenze, Roma e Napoli, ove fu favorevolmente accolto da Ferdinando I. Nel 1823 l'A. si trasferì in Sicilia, dapprima a Palermo, ove fu ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] Sicilia, in uno studio che avrebbe pubblicato dopo il suo rientro a Roma (Reminiscenze antropologiche della Sicilia, 7 ottobre della delegazione che consegnò al re i risultati del plebiscito romano di adesione. Reintegrato nei ruoli universitari con ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] 1848 il granduca affidò a Parlatore anche una missione diplomatica in Sicilia.
In quell'anno, dopo esser stata decretata la decadenza di Ferdinando IV, i due rami del parlamento dovevano scegliere un re dell'isola e la decisione era in sospeso tra il ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] impedire a Garibaldi di puntare su Roma e per riconsegnare il merito finale dell’impresa al re sabaudo e sulle condizioni della Sicilia dal 1860 al 1870, Roma 1952, pp. 92-103; P. Alatri, Le condizioni dell’Italia meridionale in un rapporto di D. P. ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Ettore Calzolari
Nato a Cattolica (oggi Cattolica Eraclea, presso Agrigento), il 12 ag. 1769 da Francesco e da Giovanna Lumia, entrò giovanissimo nel seminario di Agrigento, [...] seguiti da molti per la diagnosi di verginità. Visitò l'ospedale di Pavia, ove ebbe occasione di osservare un caso di imene imperforato con ematocolpo, e descrisse, durante un soggiorno in Sicilia, un raro caso di galattorrea maschile. Espose la sua ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...