Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] , insieme a Giuda Iscariota al fondo dell’Inferno (XXXIV, 61-67). Ciò imponeva di dimostrare che Giulio maestà di Dio immortale, non è forse la monarchia una legittima forma di governo? E Roma non ebbe nessun governo, finché rimase sotto i re? ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] ma ella risiedeva nel convento almeno dal 1521, come attesta una donazione a lei di 1173 ducati da parte della madre Ippolita Sforza). Gli affreschi della parte claustrale (fra cui Giuda coi soldati, Gesù nell'orto, Cristo deriso, S. Martino tende il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] mathematicarum) sono redatti tra il 1450 e il 1452, e il De re aedificatoria nel 1452. Dal 1460 in poi, una stretta amicizia lo Ferrara 2004, a cura di F. Furlan, G. Venturi, 2 voll., Pisa-Roma 2010.
G. Todeschini, Come Giuda. La gente qualunque e ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] artista ne donò il bozzetto (Martirio dei ss. Giuda e Simone)all'Accademia di S. Luca all'atto della sua ammissione il .mo Signor Don Francesco Caetani, Duca di Sermoneta, f. 116v; Entrata e Uscita dell'Ecc.mo Sig.re Duca D. Francesco Caetani da Gen. ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda, dal 1673 l'artista risiedeva nel palazzo di Pietro Paolo Ávila, committente dei lavori in piazza dell'Aracoeli a Roma, ora nella chiesa del Cristo Re. In quest'opera, in particolare, sembrano tornare il deciso ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] il De re uxoria, scritto da Francesco Barbaro nel 1416, opuscolo che godette di grande di 402 versi, è un Planctus Mariae. Il vero e proprio pianto di Maria, che ha come interlocutori Marta, Giovanni, Maria Maddalena, Cristo, Proponio, Giuda ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] Artale, venuto m Sicilia dalla Catalogna al seguito dire Martino, fin da giovanissimo esaltò la sua fantasia in una terra nessuna felicità sicura: "se ti bacia il destin, Giuda è di morte" (son. Mondana felicità ingannevole), gli uomini credono " ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] di Dio questo Vittorio Emanuele, che le universe italiane genti han conclamato loro Re; questo novello Giuda 212-215, 348, 354, 369, 405, 407 s., 419, 461; R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, Torino 1964, pp. 161, 780; G. De Giorgio, Fra' M.M.C. ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] gesso ed eliminata in seguito al parere sfavorevole del re. Due disegni della statua si trovano nella raccolta in Giuda fu raffigurato A. Minerbi, il vincitore del concorso per la porta del duomo; 1939: l'Ultima Cena per la tomba di Davide ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] per le sue attitudini di amministratore, tesoriere e ministro dire Alfonso V l'Africano, sotto il cui regno il Portogallo godé di un periodo di floridezza economica e di gloria militare, di tolleranza religiosa e di rinascita nelle scienze, nelle ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...