Scrittore, filologo e storico romeno (Criştineşti, Bessarabia, 1836 - Câmpina 1907). Discendente da antica famiglia principesca romena, prof. di filologia comparata all'università di Bucarest; fu a lungo [...] del teatro romeno, la commedia Trei crai dela răsărit ("I tre re magi", 1872) e il romanzo, uscito postumo, Ursita ("Il destino (1865), e Istoria critica a Românilor ("La storia critica dei Romeni", 1872-74); in campo filologico, i primi quattro ...
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In senso stretto, gli abitanti della Scozia (Highlanders) di lingua gaelica. Più estensivamente, sinonimo di Goideli, popolo celtico sbarcato in Irlanda in epoca imprecisata e diffusosi in Scozia nel 5° [...] organizzati in tribù con re provinciali, prestavano omaggio all’Ard Righ (re supremo).
I G. erosione da parte dell’inglese, favorita da leggi repressive e da massicce emigrazioni nel 18° e 19° secolo. Oggi è ristretto ad alcune regioni dei Highlands. ...
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(gr. Παμϕυλία) Antica regione costiera dell’Anatolia meridionale, tra Licia, Cilicia, il Tauro e il Mar di Levante. Il territorio appartenne nella seconda metà del 2° millennio a.C. al paese di Arzawa [...] sottomesso verso il 1340 dal re ittita Murshilish II. Dominata in seguito dai Lidi, Persiani (546), da Alessandro Magno (333) e dai Seleucidi (281), dopo la vittoria dei Romani su Antioco III (190), fu ceduta ai sovrani di Pergamo. Venne in possesso ...
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Arabista (Savigliano 1841 - Roma 1919), fratello di Giovanni Virginio, discepolo di M. Amari, prof. di arabo nell'Istituto di studî superiori di Firenze (1873-74), poi all'univ. di Roma (1875-1916). Bibliotecario [...] dell'Accademia dei Lincei. Opere principali: Vocabulista in arabico (1871); L'Italia descritta nel "Libro di re Ruggero" compilato da Edrisi (1883, in collab. con Amari); edizione del dīwān di Ibn Ḥamdīs (1897); traduzione della Riḥla ("Itinerario") ...
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önmun Tipo di scrittura coreana istituita dal re Sei-Chung verso la metà del 15° secolo. Comprende 25 segni, 11 vocali e 14 consonanti, che si susseguono in righe verticali procedenti da destra a sinistra. [...] Anche dopo l’invenzione dei caratteri ö., nelle opere dotte si continuarono a usare gli ideogrammi cinesi. ...
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Scrittore indiano (seconda metà sec. 13º), poeta di corte del re Mahādeva di Devagiri. Compose una grammatica sanscrita intitolata Mugdhabodha ("Risveglio degli ignoranti"), in cui tenne a modello il grande [...] predecessore Pāṇini, e il Kavikalpadruma ("L'albero che appaga i desiderî dei poeti"), trattazione sulle radici grammaticali. ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] ingl. bracket, da cui il derivato bracketed, ital. "parentesizzato" - e indici categoriali al posto dei numeri sarà adottata dalla grammatica generativa):
((Il)2((re)3((d')(Inghilterra))))1(((inaugur-)3(-ò))2((il)((Parlament-)4(-o))));
ancora, nella ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] , m, n troviamo serie di segni per q, w e j (vedi oltre). I valori dei segni trascritti ra2 ro2 e za, ze, zo sono ancora discussi. Per i primi si pensa dialetto (mic. -qe, gr. te "e"; mic. re-qo-me-no, gr. leipomenoi "lasciati"); il cambiamento delle ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] fra gli altri è venerato il vecchio dell'Ob′ il "re acquatico", dio dei pesci, capace di spingere lungo l'Ob′ grandi quantità di pesce della Sosva); 2. orientale (regione del fiume Konda e dei suoi affluenti); 3. occidentale (regione di Pelymka e ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] e ctoniche e i punti cardinali; uno scelto corpo di sacerdoti rigorosamente casti e sobrî, retto dal re-pontefice, offriva in ricchi santuari agli dei, olocausti d'animali, piante e profumi, di rado vittime umane; divinava il futuro e spiegava i ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...