La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] il Cerimonioso. Nel 1354 e 1372, a causa di rivolte, il re impone a sardi e genovesi l’abbandono di Alghero e ripopola la città con catalani. Con l’unione dei castigliani e dei catalano-aragonesi alla fine del Quattrocento al periodo catalano succede ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] divisione sillabica (cfr. a.gi.re / in.te.ra.gi.re, u.ni.re / di.su.ni.re). Differenze rispetto alla forma attesa sono vista formale e spesso anche semantico, ma per la generalità dei parlanti il significato della parola non può essere ricavato dal ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] in una comunicazione sempre più condizionata dalla molteplicità e frequenza dei contatti oltre che dal ritmo rapido con cui essi si 2004: 71) segnala inoltre la particolare forma re (abbreviazione per re-hi), impiegato (diffusamente nei primi tempi ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] 16) Giusto. Risposta asciutta a domanda idiota. Cosa si fa dei libri? Si leggono (Gianrico Carofiglio, Le perfezioni provvisorie)
Spesso a voi: che fareste? (dalla Arringa in difesa del re Luigi XVI recitata da Raymond de Sèze il 26 dicembre 1792 ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] o Pelide per indicare Achille; o, ancora, autentiche perifrasi: per es., quando Zeus è chiamato padre degli dei e re degli uomini. Nell’antichità dunque l’antonomasia è una specifica modalità discorsiva per ‘fissare’ le credenze enciclopediche (il ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] principe che gli acquista, come è el regno di Napoli al re di Spagna.
Nella prima principale si nota, innanzitutto, l’alternanza membri aggiunti).
Risulta dunque evidente che la concordanza dei tempi opera nell’ambito della cronologia relativa.
In ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] mi aveva detto anche di un suo modo di parlare intervallato da dei no che voleva dire sì, come parlano quelli che non sono tanto ha parlato prima di me, no, dice che senza un ordine scritto del Re non la farà la guerra con le armi, no … e l’altro ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] specialmente da soprannomi o altri aggiunti, talvolta da toponimi (Lo Re, Lo Prete, Lo Piano o Lopiano, Lo Vecchio o siciliani, 2 voll.
De Felice, Emidio (1978), Dizionario dei cognomi italiani, Milano, Mondadori.
Marcato, Carla (1996), Morphologie ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] Novecento (oggi non è scomparso, ma si pratica mimando i titoli dei film). Era questo il gioco delle charades, un termine che numerose: le parti della sciarada possono essere più di due: re / gola / mento = regolamento; il risultato della sciarada ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] fa sovente / lo meo core penare, / dami pene e sospiri» (Re Enzo I, 1-3), «Vogliono […] che voi […] perdoniate le ingiurie Mussafia, in Id. (a cura di), Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, Firenze, Le Monnier, pp. 275-283.
Sorrento, ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...