La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] bisogno [biˈzoɲːo], cesoie [ʧeˈzoːje], tesoro [teˈzoːro], avvisare [avːiˈzaːre], visita [ˈviːzita], ma non in casa [ˈkaːsa], così [koˈsi], mese [ˈmeːse], delle occlusive sorde in posizione intervocalica è uno dei fenomeni più rilevanti e di più vasta ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] il 22 ottobre 1441. Alla gara parteciparono quattordici poeti, dei quali solo otto furono ammessi a recitare (o a far . 1°, pp. 3-341.
Alberti, Leon Battista (1966), De re aedificatoria. L’architettura. Testo latino e traduzione a cura di G. Orlandi ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ˌtranː uˈʃːiːre]; l’atonia di entrambe le vocali al confine di parola è condizione necessaria affinché si verifichi il processo al di fuori dei contesti canonici (Agostiniani 1989).
Benché nella grammatica italiana tradizionale apocope e troncamento ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] una strada aperta nel 1871, così detta in onore del re d’Italia; dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 fu ’arabo qaṣr a sua volta da castrum), o teatri come in piazza dei Satiri a Roma. Quest’ultimo odonimo richiede una chiosa: in origine il ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] plurale in -ī, hanno sviluppato una forma di plurale in -a sul modello dei neutri: dito → diti < lat. di(gi)tus → di(gi) Achille 2003: 102-103). Originariamente composto da nomi monosillabici (re, gru, dì) e da quelli divenuti ossitoni per apocope ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] : a lei [a ˈlːɛːi], a lungo andare [a ˈlːuŋgo anˈdaːre], a lume di candela [a ˈlːuːme di kanˈdeːla], e gli ho detto faˈmilːja]. Quest’ultima produzione, seppure breve, è tipica dei dialetti emiliani in cui l’opposizione breve ~ lunga viene annullata: ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] e ne coinvolge anche la forma. Per es., al pari dei verbi intransitivi con ausiliare essere, i passivi tollerano facilmente il soggetto significativo è:
(8) Molti baroni caporali del re Manfredi rimasono presi: intra gli altri furono presi ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] prestino al gioco.
Per allargare il campo dei palindromi e dei bifronti, reso angusto dalla prevalenza di termini in modo centripeto, aggiungendo sequenze palindrome attorno al suo ombelico: amo Re e Roma; amo Rai a Roma; amori di Roma; amorale è ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] ire. La vocale che precede l’affisso flessivo dell’infinito -re è detta vocale tematica, in quanto caratterizza molte forme di plurale; ➔ paradigmi).
Dal punto di vista della posizione dei morfemi nella parola, i morfemi flessivi sono più esterni ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] i Does It Offend You, Yeah? You have no idea what you’re getting yourself into, ma se avete il fegato per scoprirlo, l’ ’uso delle maiuscole per gli etnici anche in funzione aggettivale, o dei mesi dell’anno nelle date.
È presto per dire se questi ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...