BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] che verso la pazienza delle distinzioni dialettiche in re. Si comprende perciò come un filologo assai °) e anche in estratto a parte.
Bibl.: Tra gli scritti concernenti la figura dei B. e pubblicati lui ancor vivo, si possono ricordare i profili di G. ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] un ordine gerarchico, nel senso che inizia con i titoli dei funzionari di grado più elevato; è stata copiata di frequente sequenza.
Un altro gruppo di liste non lessicali è costituito dalle liste di re, eponimi e nomi di anni (v. cap. V, par. 1 ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] Piemonte e la Sardegna sabaudi, la Toscana sotto la dinastia dei Lorena, quindi lo Stato della Chiesa e la miriade degli atti governativi, con la motivazione che «essendo Sua Maestà re Italiano, debba usare la lingua italiana» (Matarrese 1993: 21 ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] da tollere et da applicare come è dicto de sopra [...] (Bando romano, 1447; cit. in Re 1928: 84)
L’intelaiatura linguistica conferma la presenza di alcuni dei tratti di koinè già riscontrati nei brani (1-3), innestati in questo caso su una base più ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] prova che Roma, prima dell'incendio gallico, ebbe re, che, dunque, l'atteggiamento di rifiuto della , VII (1927), pp. 414-418; N. Festa, L. C., in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di sc. mor., stor. e fil., s. 6, III (1927), pp. 633-648 ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] essere ridotti a [ˌdeʎːaˈmiːtʃi], [un ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre], [veˌdranːaŋˈkoːra]. L’atonia delle due vocali a confine di uso comune:
(10) ben detto
ben fatto
in fin dei conti
mal di mare
mal di testa
Va tuttavia osservato che nell ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] due [francese e spagnolo]». Howell si richiama al re Giacomo I, il quale avrebbe detto che l’italiano al sublime; 10, 1995, pp. 176-178: Lodi alla bellezza fonica e lingua dei laputiani; pp. 305-307: Gli ultimi inglesi e i primi tedeschi; 11, 1996, ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] del toscano e del latino. A Brancati il re Ferrante d’Aragona commissionò la revisione della versione volgare continuata poi in epoche successive: il siciliano scritto usato nel corso dei secoli è atipico per la sua modernità, cioè per la scarsità di ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] partecipanti della narrazione:
(38) C’era una volta … – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete , gli abiti imbottiti sotto la tuta mimetica conferivano l’apparenza dei loro movimenti. I due, con le pistole in pugno, ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] linguistica, Torino 1963, pp. 9 s.).
Dovevano passa-re molti anni perché le critiche ai neogrammatici, i richiami alle e la motivazione di questa polemica, cioè il concetto di storicità dei fatti linguistici (Breviario di neol., pp. 63 s., 123). ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...