Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] , -remmo, -reste, -rebbero) per le tre coniugazioni (-a-re, -e-re, -i-re), mentre la vocale tematica è diversa: -e- per la prima (o riportivo o di riserva), molto usato nel linguaggio dei giornali, riferisce in terza persona un fatto supposto, per ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] centrale, con oggetti che sono nomi o pronomi:
(17) lu re stava aspettando a Rugeri Lauria pri sicutari li Francisi (antico siciliano, e vari dialetti italiani). La preposizione è a nella maggior parte dei casi, in rumeno è pe (dal latino per), ma in ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] ’innalzamento di /ē/ > /ī/ in -rix (Vercingeto-rix), lat. rex, rēgis «re».
De Mauro, Tullio (2000), Stratificazioni sociolinguistiche dell’eredità latina e dei suoi tramiti in italiano, in Linguistica storica e sociolinguistica. Atti del Convegno ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] 2008) colloca nella classe dei «prefissi modali». Il prefisso iterativo ri- ha un allomorfo re- che si combina, preferibilmente del primo per verbi con valore telico e la maggiore propensione dei secondi a unirsi con basi ateliche:
(9) a. Marco ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] mediana ([ˈabːito] abito) e l’affricazione di /s/ postconsonantica ([penˈʦaːre] pensare).
Molti fenomeni di indebolimento consonantico rientrano nel novero dei processi di lenizione. Questa (dal latino lēnem «lieve, leggero») opera in due direzioni ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] de, dis-, e- / es-, in «locativo», in «negativo», pre-, re- / ri-, s-, stra-, trans-, super-), nelle opere lessicografiche o negli sia ad aggettivi, ed è molto ridotta la percentuale dei prefissi premessi a basi appartenenti a una sola categoria ...
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PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano [...] i re
la crisi ▶ le crisi
la specie ▶ le specie
Alcuni nomi sono privi del plurale (➔difettivi, nomi)
aria
ferro
latte
In generale, per il plurale dei nomi stranieri che terminano in consonante la soluzione migliore è lasciare il nome invariato
il ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] andarono' mostrano la scomparsa del penultimo suono della medesima radice.
Rājā, 're' (nom. sing.) e daṇḍī, 'portatore di bastone' (nom. sing.) presentano una modificazione dei suoni in penultima posizione nelle radici rājan e daṇḍin. Anche il suono ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] occitanici si muovono in Italia e trovano accoglienza nelle corti dei Malaspina, di Monferrato e d'Este. A Treviso viene di Cremona traduce il Moamin (v.) e il Ghatrif, che dedica a re Enzo. Più tarde sono le Estoires de Venise di Martin da Canal ( ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] dominante plurilinguismo che si riassume simbolicamente nella figura del re, il quale "multis linguis et variis loqui . 1279), autore di un commento in ebraico alla Guida dei Perplessi di Mosè Maimonide e probabilmente traduttore in tandem con Nicola ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...