La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] Inoltre, nella lettera, scritta per Teodorico, con la quale si chiedeva a Boezio di approntare due orologi per il redei Burgundi, una meridiana e una clessidra ad acqua, Cassiodoro celebrava le competenze di Boezio ricordando che egli aveva appreso ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] 14-6), quando con Rugiero entra nell'Inamoramento tutta la nuova generazione dei figli deire pagani morti in quella guerra, Boiardo ci informa che Agramante, il nuovo redeire africani, aveva sette anni quando suo padre Troiano era stato ucciso da ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] crociata, incontra in familiare colloquio Corrado III di Svevia, redei romani, in marcia verso Oriente, e lo persuade, al concilio di Firenze: esso potrebbe anche far parte dello Zeitgeist dei contatti tra la corte bizantina e il papato al tempo del ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] clandestina.
Entro le Lettere trova luogo un manipolo di missive di ragguaglio sulle imprese veneziane contro il Turco e l'Istoria deire di Portogallo, distribuita in tredici lettere a Ottaviano Valier (I, pp. 463-489; II, pp. 428-453).
Ai primi di ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] dello stesso male. Se mi avessi detto, e se io fossi, cieco, mi difenderei con l'esempio di Appio Cieco e di Omero, redei poeti» e via dicendo (p. 178-81 di questo volume). Altre volte egli si rivolge direttamente a quegli illustri antichi: così nel ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] dovrebbero essere particolarmente addestrati a maneggiarlo: i redattori dei documenti ufficiali, i ministri dei sovrani barbarici. Nelle Leges, nei diplomi, nei placiti deire merovingi pubblicati dal Mabillon, il Du Cange riconosce melanconicamente ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] nuove
Le fiabe hanno vagato a lungo sulla Terra prima di fermarsi sulle pagine dei libri. Giravano nelle piazze della città, nelle campagne e nei saloni deire, raccontate in tante lingue diverse. Un gran numero di persone si radunava per ascoltarle ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] . In rima e versi sono gli scongiuri, le preghiere e gli inni, le prime antichissime storie: come la Storia di Gilgamesh, redei Sumeri di Uruk, la più antica che sia arrivata fino a noi; i grandi poemi Veda degli Indiani; gli innumerevoli tanka ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] non per niente "l'ira deire è sempre da temere in ogni tempo" e la semplice "presenza di un re" terrorizza il "più ardito lettera del 27 nov. 1572. Punto di vista il suo analogo a quello dei "Veniziani" che, scrive il 4 ag. 1585, "non approvano la ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] tragedia dal titolo di Horatius. Si chiude qui il periodo di interesse dei C. per la poesia latina e le letterature classiche.
Nel 1614, 44); una raccolta di testimonianze sull'elezione del redei Romani, dedicata al cardinale Francesco Barberini, è ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...