CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] Sole e la Luna, peraltro sede di una giostra di sapore medievale e in rapporto con Bisanzio nonché aggredita dal redei Valacchi - l'accidentata vicenda dell'amore struggente e tenace tra, appunto, Erotocrito (cioè il tormentato dall'amore), l'eroico ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] centrale del breve scritto è dedicato alla guerra che oppose il re di Padova e i suoi alleati a Tartaro, redei Tartari. Accanto a una sommaria descrizione della mitica Padova e dei suoi tesori, il De aedificatione mostra i principi occidentali con i ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] erano succedute nel Mezzogiorno dopo la caduta dell’impero romano, gli elenchi deire e viceré di Napoli, dei capitani generali, una nota dei Sette Uffici, una rubrica dei papi e cardinali meridionali, un catalogo della nobiltà napoletana e regnicola ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] Vienna svolgendovi la consueta attività di "danzatore": lo lascia supporre la prefazione del suo primo libretto d'opera, Turno redei Rutoli, pubblicato a Vienna nel 1767.
Sarà stata proprio la sua abilità professionale, maturata da oltre un decennio ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e deire Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] anche il castello di Mataplana, dove conobbe il trovatore Ugo.
Oltre ad alcune poesie di tono facile, che si rifanno alla lirica dei trovatori più noti, come Amors non es vils, Bel m'es quan l'erba reverdis, Entre 'l Taur, Lus e dimartz, Vers ...
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JUHÁSZ, Ferenc
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Bia nel 1928. Il padre di J. era muratore, la madre faceva la lavandaia. Nel volume Sántha-család ("La famiglia Sántha", 1950) descrive la trasformazione [...] . Dopo il periodo dell'A virágok hatalma ("Il potere dei fiori", 1955) e A tenyészet országa ("Il paese della regéi ("Leggende del sacro incendio", 1969); A halottak királya ("Il redei morti", 1971); A megváltó aranykard ("La spada d'oro salvatrice ...
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GIOVANNI di Montreuil
Giuseppe Martini
Umanista francese, nato verso il 1354. Fu prevosto di S. Pietro a Lilla, e segretario delle Finanze del re di Francia Carlo VI, il quale lo inviò spesse volte [...] a Parigi dai Borgognoni nel giugno 1418.
Fu uno dei primi umanisti francesi e stretto d'amicizia con i principali sue opere merita menzione soprattutto un trattato contro le pretese deire inglesi sulla corona di Francia; ne esistono varie redazioni, ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] a Londra (1640), consultore del cardinale Ferdinando, governatore dei Paesi Bassi, e dal 1643 storiografo del regno. Ritornato e Introduzione al racconto dei principali successi accaduti sotto il comando del potentissimo re Filippo IV, 1651, ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , cit. p. 1303. Sulla regalità sacra inevitabili i riferimenti a M. Bloch, I re taumaturghi. Studi sul carattere sovrannaturale attribuito alla potenza deire particolarmente in Francia e in Inghilterra, prefazione di J. Le Goff, con un ricordo di ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] 48 e fu una scossa potente anche per lui, per il giro consueto dei suoi pensieri, per le sue abitudini di vita. Fino allora il Cattaneo, a Torino, alla Torino deire sabaudi, dei gesuiti, dei militari ignoranti, dei codici arretrati. È un motivo ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...