Figlio (653 circa - 675) di Clodoveo II, divenne re (662) d'Austrasia, cui unì più tardi la Neustria (673), succedendo al fratello Clotario III. Fu ucciso in seguito a una congiura. ...
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Ultimo redei Longobardi (756-774), innalzato al trono dai Longobardi di Tuscia, mentre altre parti del regno riconoscevano re il già detronizzato Rachi, fratello e antecessore di Astolfo. Per eliminare [...] prudente e remissivo, forse anche perché meno sicuro, in quel momento, dei Franchi. Ma alla morte di Paolo I, cui seguì poco dopo al regno dei Longobardi assumendone la corona.
Bibl.: C. Brunengo, I primi papi-re e l'ultimo deire longobardi, Roma ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] , in caso estremo, un rifugio in Oriente. Ma l'orizzonte diventava d'ogni parte più fosco. Esternamente i redei Visigoti e dei Turingi, legati in parentela alla casa degli Amali, erano vinti e uccisi dai Franchi, che incalzavano altresì i Burgundî ...
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LUIGI VII detto il Giovane, re di Francia
Nicola Ottokar
Il regno di L. VII, figlio di L. VI, nato forse nel 1121, s'iniziò nel 1137 sotto auspici quanto mai favorevoli. Oltre all'antico dominio dei [...] d'Inghilterra, costituì un vasto impero anglo-francese, che per più di mezzo secolo sarà una continua minaccia per il potere deire di Francia.
L'episodio della seconda crociata (1147), voluta da L. e sostenuta da S. Bernardo, non accrebbe certo la ...
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SERVIO TULLIO
Plinio Fraccaro
. Il sesto re di Roma. Mentre una leggenda raccontava che la madre sua Ocrisia, nobile signora latina, era già incinta di lui quando la guerra l'aveva resa schiava di Tanaquilla [...] nome in Servio Tullio. Questa versione conciliava una tradizione etrusca, che faceva uccidere da Mastarna un Tarquinio, con la lista deire romani nella quale a Tarquinio succedeva Servio.
Il regno di Servio, durato 44 anni (578-535 a. C.), non fu ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] si ritrovano ampî e importanti riflessi di quella ricca tradizione mitica che alla distanza di molti secoli dovrà trovare corpo nel Libro deire di Firdusi. Gli Yašt di più ricco contenuto epico sono il 5°, il 9°, il 15°, il 17°, il 19°; in essi ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] della tradizione iahvista, sostenuta dagli antichi cultori e sacerdoti del dio nazionale e fatta propria poi dal profetismo.
Nel primo periodo deire i Leviti appaiono nel trasferimento dell'arca per la fuga di David dinnanzi ad Absalom (II Samuele ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] sue sacerdotesse, le vergini vestali, la cui antichità è attestata dalle relazioni in cui esse erano col redei sacrifici, come successore degli antichi re di Roma, e testimonia a sua volta l'antichità dell'introduzione di Estia nel culto ufficiale ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] a Torre del Greco e il conte di Carinola nel proprio castello. Vennero altresì trattenuti Giovanni Pou, negoziatore per parte del redei falsi accordi con i baroni, Anello Arcamone, già rappresentante della corte aragonese a Roma, le donne ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] prepose il suo cognato Pisandro, si spinse nella satrapia di Farnabazo. Strinse alleanza con Oti, redei Paflagoni, che aveva disertato il gran re, e ne ebbe considerevolmente rinforzato l'esercito. Ma, mentre macchinava nuovi disegni, gli giunse la ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...