L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] delle caratteristiche del suo stile letterario – e il genere del commento biblico, che gli era familiare grazie alla lettura di Origene. La tecnica e le spoglie di Samaria saranno portate innanzi al re degli Assiri»), egli risulta il primo autore a ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] di colmare per mezzo loro le apparenti lacune della narrazione biblica. A volte si trattava della vita di protagonisti, come Adamo era già chiusa e come, varcatala all'alba, fosse consacrato re da Samuele, cui Dio aveva ordinato di ungere colui che ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] allo stesso repertorio dell'iconoclastia, eresia imperiale per eccellenza e manifestazione di puro cesaropapismo, il paragone biblico con Ozia re di Giuda che volle riunire nella sua persona la funzione sacerdotale e la funzione religiosa, o anche ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] Vaticinium e l'Aspidis ova. Anche in essi l'invettiva biblica ricorre come intercalare in un esame serrato delle opere dell'imperatore fino allora, e ‒ in un'immagine rovesciata di Cristo ‒ un re, sacerdote e profeta, a capo di una setta di eretici: ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] che le affermazioni scientifiche secondo cui il c. ha forma sferica non contrastano affatto con i dettati biblici ove il c. è descritto come una volta sospesa (per es. 2 Re 7, 2; Gb. 26, 11) o paragonato a una tenda (Sal. 104 [103], 2). Egli infatti ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] biblico, il termine paradisus designa essenzialmente il giardino dell'Eden, mentre il destino celeste annunciato da Cristo è modo, nelle Cantigas de Santa María di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia e di León (1252-1284), della fine del sec. ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] chiara fama di dottrina", aveva pubblicato un'opera, nata da un palinsesto biblico criptense da lui "lavato", dopo che su tal genere di codici s della risoluzione papale del 1866-67: "Pontifex, re bene perpensa, decori Bibliothecae suae et Urbis et ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] dedicare ai propri progetti di edizione poliglotta del testo biblico, nel 1514 il G. chiese e ottenne la remissione influente vescovo di Parigi E. Ponchier e del confessore del re, il domenicano G. Petit, erudito legato ai circoli umanistici ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] gli studi teologici. Divenuto baccelliere, prima biblico, poi sentenziario, infine formato, conseguì il in Enc. cattolica, VI, Città del Vaticano 1951, coll. 333 s.; N. Del Re, G. da V., beato, in Bibliotheca sanctorum, VI, Roma 1965, coll. 425 ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] . Molti dettagli iconografici, non basati sul racconto biblico, sono stati posti in relazione con leggende ebraiche es., sotto l'Ingresso in Gerusalemme, con il passo: "Il Signore sarà re di tutta la terra" (Zc. 14, 9). L'unione delle profezie del ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...